Ogni attività di marketing – tradizionale o digitale – è finalizzata a incrementare le vendite o le conversioni degli utenti in base ai contenuti, ai prodotti o ai servizi promossi.
Come ogni macro categoria anche il Digital Marketing prevede strumenti e metodologie specifiche per aumentare i risultati, come ad esempio la Conversion Rate Optimization (CRO). Si tratta di una tecnica che sta prendendo sempre più piede all’interno dei reparti Marketing delle aziende, dal momento che si pone come obiettivo l’aumento della percentuale di utenti che eseguono una serie di azioni desiderate sul sito web.
Queste azioni possono riguardare l'acquisto di un prodotto, l’attivazione della funzione "aggiungi al carrello", l'iscrizione a un servizio, la compilazione di un modulo o il clic su un link.
Come si mette in pratica? Innanzitutto attraverso opportuni tool di verifica e analisi dei comportamenti registrati sul sito. Esistono però anche principi olistici che portano a studiare l'utente in modo più vasto. Ciò significa concentrarsi sulla comprensione di ciò che spinge, ferma o persuade gli utenti, in modo da offrire loro la migliore user experience possibile che, a sua volta, li fa convertire e migliora la percentuale di conversioni sul sito
Perché pensiamo che questa seconda vision funzioni meglio della prima? Perché concentrarsi sull'azione finale, la conversione, è - ovviamente - importante, ma ciò avviene se è stato curato ogni aspetto antecedente al passo conclusivo.
Il legame tra CRO e Data Driven Marketing
Esiste un legame tra Conversion Rate Optimization e Data Driven Marketing? Assolutamente sì, ed è bene esplicitarlo.
La Conversion Rate Optimization (CRO) e il Data Driven Marketing sono entrambi strumenti di marketing che mirano a migliorare la performance di un ambiente online (sito, marketplace, app, ecc).
Mentre la CRO si concentra sull'ottimizzazione del tasso di conversione (CTR) il Data Driven Marketing si basa sull'analisi dei dati raccolti nelle precedenti attività di marketing al fine di ottimizzare le future campagne.
La CRO e il Data Driven Marketing sono quindi strettamente correlati, poiché entrambi mirano a migliorare la performance di un'azienda, utilizzando dati ottimizzati e informazioni di marketing pertinenti.
Se ben organizzate e armonizzate possono fornire indubbi vantaggi:
- La Conversion Rate Optimization consente di ottimizzare la presenza online di un brand e di aumentare il tasso di conversione, offrendo un maggiore ritorno sull'investimento.
- Il Data Driven Marketing, d'altra parte, consente alle aziende di analizzare i dati raccolti attraverso le attività di marketing, come i contenuti, le pubblicità e le campagne, al fine di mettere a punto strategie di marketing basate su elementi oggettivi.
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L’importanza del monitoraggio dei dati
Alla base di tutto bisogna mettere in conto, come tutte le attività di Marketing online, la predisposizione di un’attenta organizzazione rigiardante il monitoraggio dei dati.
Parliamo del Data Monitoring, ovvero di un mix di strumenti in grado di fornire informazioni dettagliate sui visitatori del sito web, come le loro informazioni demografiche, i prodotti e i servizi che stanno visitando, le modalità di navigazione e altro ancora.
Questi dati possono essere utilizzati per ottimizzare il design del sito web (da qui la crescita di importanza del Data Driven Design, il contenuto e la navigazione in modo da aumentare le conversioni, come abbiamo visto in merito alla CRO.
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Conclusioni
Ciò che pensiamo sia bene ribadire è che una buona qualità dei dati, oltre alla loro organizzazione attraverso gli strumenti tecnologici più adeguati al Data Monitoring, consente alle aziende di apprestare campagne marketing in grado di generare maggiori risultati con minori costi di gestione.
