Ogni strategia di branding ha come obiettivo l’incremento della riconoscibilità della marca, in modo da aiutare i consumatori a comprendere il Brand e identificarsi con esso.
Per raggiungere questi obiettivi di familiarità e di vendita, tuttavia, è necessaria una strategia di Branding costruita su basi solide, vediamo assieme cosa non può mancare nella fase di Brand building.
Con una superiore conoscenza della marca, aumentano nella mente del pubblico le possibilità di costruire collegamenti fra i loro problemi e la soluzione offerta dal Brand, riducendo il tempo d’acquisto e la sua ripetizione in futuro.
Ricordiamoci infatti che se non comunichiamo non saremo mai di appealing agli occhi dei nostri acquirenti!
Analisi dello stato attuale del Brand aziendale
Non possiamo che partire da qui!
Il primo passo per la costruzione di una strategia di Branding è l’analisi dello stato del nostro Brand, soltanto avendo ben chiara la situazione attuale possiamo infatti apportare migliorie in linea con quanto svolto in precedenza.
In particolare occorre analizzare:
- l’offerta commerciale dell’azienda,
- il suo modello di business,
- la sua identità attuale,
- il suo tono di voce,
- come comunica e su quali canali (dalla stampa ai social, passando per sito web, SEO, SEA, PR, eventi, ecc)
- il suo attuale posizionamento sul mercato e quello desiderato.
La definizione degli obiettivi e dei benchmark per misurare i risultati futuri, deriva proprio da questa prima fase di analisi.
Il passo successivo consiste nell’analizzare le possibilità esterne per il Brand.
Analisi esterna al Brand
Per analisi esterna del brand intendiamo una fase esplorativa in cui vengono vagliati il mercato e gli stakeholder. Con stakeholder intendiamo:
“Un’organizzazione, un gruppo o un individuo che può influire o essere influenzato dal raggiungimento degli obiettivi dell’impresa”
come da definizione di E. Freeman.
Dall’analisi di mercato l’Azienda committente deve trarre le indicazioni provenienti dal settore merceologico e dalle regioni territoriali di riferimento, con relativi competitor e il loro posizionamento.
Dall’analisi degli stakeholder il Brand dev’essere in grado di comprendere le possibilità di espansione e avvicinamento a vecchi e nuovi segmenti di pubblico.
La divisione fra interlocutori online e offline è oggi inesistente in questo senso, la realtà quotidiana dei clienti comprende entrambi. Per questo la comunicazione della propria azienda, per essere efficace, dovrà essere impostata fin da questa prima fase in modo integrato.
Una volta raccolti questi primi dati interni ed esterni, si può procedere analizzando i segmenti di possibili clienti più interessanti.
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Studio del pubblico e touchpoint
Dallo studio dei possibili clienti, emerge non solo la possibilità di trovare nuovi segmenti potenzialmente interessati ad acquistare i prodotti o i servizi offerti dal Brand, ma anche i loro comportamenti e le loro necessità.
Questi dettagli su pain, bisogni e necessità, sono estremamente preziosi per l’Azienda, che potrà sviluppare nuovi prodotti e servizi indirizzati a risolvere i problemi specifici del proprio pubblico.
Con l’obiettivo di perfezionare la comunicazione e indirizzarla al giusto destinatario, è importante ricorrere alle Buyer Personas.
Si tratta di elaborazioni dei propri clienti ideali, con tratti personali, caratteristiche socio-demografiche, comportamentali, bisogni e necessità.
Questo studio va di pari passo con la ricerca degli stakeholder, per sviluppare coerentemente tutti i punti di contatto o touchpoint, fra l’azienda e i possibili clienti.
Definizione degli obiettivi dell’Azienda e Brand positioning
Con i dati relativi alla propria Azienda, al mercato, agli stakeholder e ai clienti, abbiamo le basi per definire gli obiettivi di Brand awareness e vendita. Va ora tracciata la strada per raggiungerli, con i giusti KPI per misurare i progressi passo dopo passo.
L’obiettivo principale, il più complesso da raggiungere, è il posizionamento nella mente dei clienti.
Per essere riconosciuti come leader di categoria o specialisti di un determinato settore, è necessario partire da un dettagliato studio delle caratteristiche fondamentali per ricoprire quel ruolo, assieme alla valutazione dei competitor, del loro posizionamento attuale e dei loro obiettivi futuri. Senza dimenticare il mercato e i suoi trend evolutivi.
Una volta individuato il posizionamento ideale e gli obiettivi ad esso associati, si dovrà verificare la sua coerenza con ogni aspetto della Brand Identity, per evitare ogni frizione comunicativa.
Tutti i passaggi e gli studi di cui abbiamo parlato sono fondamentali per l’avvio di un Brand, ma anche per la verifica della strategia di Branding in corso d’opera.
Per decidere come procedere fai un’autovalutazione dello stato del Brand e individua la tua posizione di partenza.
Inizia con poche domande mirate su Brand Identity, Brand Positioning e Brand Awareness. Scarica il modello di self-assessment, rispondi alle 15 domande e otterrai una panoramica della situazione attuale: i risultati ti sorprenderanno.