Come saprai bene, più cresce la concorrenza all'interno di un mercato, maggiore è l'attenzione che le aziende devono porre al proprio brand, facendo in modo che sia ben visto, o meglio, ben percepito dal pubblico.
Possiamo quindi definire la brand reputation come la considerazione positiva di cui il tuo brand gode, grazie alla sua capacità di soddisfare le aspettative del pubblico nel tempo. È fondamentale ricordare che il brand è diverso dal semplice marchio.
Il brand è infatti un'entità intangibile composta da una combinazione di elementi come nome, slogan, logo, storia, e valori, percepiti e rielaborati dal pubblico.
Il peso del brand Mercedes, per esempio, non risiede solo nella famosa stella a tre punte, ma nella percezione di lusso, esclusività, ed eleganza che il pubblico associa a quella casa automobilistica.
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Il brand non è immutabile, ma sempre più misurabile
Il valore del brand varia con il tempo, legandosi all'andamento dell'azienda e alla sua capacità di restare al passo con i tempi. Questo vale sia per aziende giovani che per quelle con una lunga storia alle spalle.
Ecco allora che saper costruire e mantenere una buona reputazione del brand rappresenta un'azione fondamentale all'interno delle strategie di comunicazione aziendale, una via essenziale per differenziarsi dai concorrenti.
Con lo sviluppo del Digital Marketing e dei relativi strumenti di monitoraggio la brand reputation si sposta sempre più sull'on-line.
Diventa così sempre più chiaro cosa pensano le persone relativamente a un brand.
La brand reputation on-line è, in pratica, la sommatoria derivante da tutto ciò che viene detto relativamente a un prodotto o a un'azienda, riassumendo l’opinione diffusa presso i vari pubblici.
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L'evoluzione dei valori negli ultimi 40 anni
Scegliere una strategia di marketing e comunicazione significa prestare attenzione alle tendenze evolutive del mercato.
In base alla tematica che stiamo esaminando possiamo osservare un trend crescente di consumatori che risultano sempre più attenti e modelli di business che vanno oltre il profit, mutando i vecchi schemi commerciali.
In particolare, si è registrata un'evoluzione del comportamento d’acquisto delle persone, riferibile a specifici aspetti di Brand Reputation.
Negli anni '80 e '90, spinti dal crescente potere della televisione, i consumatori cercavano prodotti collegati ad aziende famose. Con l'avvento di internet, le persone hanno iniziato a considerare aspetti come la salubrità dei prodotti e le certificazioni di qualità.
Dalla fine del secolo scorso, grazie a internet, alla diffusione dei siti aziendali e del proliferare di un quantitativo sempre maggiore di informazioni su aziende e prodotti, le persone cominciarono a prendere in considerazione aspetti differenti, da quelli sulla salubrità dei prodotti, in particolare la connotazione biologica per gli alimenti, e le certificazioni di qualità.
Negli ultimi anni il peso della sostenibilità ambientale è salito enormemente e moltissime aziende hanno raccolto e rilanciato questa sfida, mutando l'identità del loro brand in direzione di un restyling di immagine in ottica green.
Brand reputation e trasparenza oggi
Non sono più i tempi in cui una serie di buoni prodotti, in grado di creare appeal con il pubblico, attraverso la giusta campagna adv, riuscivano a incrementare considerevolmente l'awareness commerciale di una realtà imprenditoriale.
La società di ricerca Cone Communication ha condotto uno studio negli Stati Uniti che ha dimostrato che il 90% dei consumatori pretende che le aziende non si limitino a dire che i loro prodotti sono migliori, ma sono tenute a dimostrarlo.
Inoltre, con riferimento a un'ulteriore ricerca eseguita da BBMG, ben il 73% dei consumatori si dichiara attento all’azienda, non solo ai suoi prodotti, e questo influisce notevolmente sulle decisioni di acquisto.
Per molti quella attuale viene definita "Expectation Economy", perchè, di fatto il consumatore si aspetta qualcosa di più rispetto all'elenco delle caratteristiche dei servizi e dei prodotti venduti.
Secondo le ricerche citate una percentuale pari al 79% dei consumatori si aspetta che i CEO delle aziende forniscano la loro opinione su vision e scopi dell’azienda, mentre circa il 50% degli intervistati vorrebbe che i produttori si impegnassero su problemi sociali non necessariamente legati al core business della loro azienda.
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La sostenibilità nella comunicazione aziendale
Perché la sostenibilità è così importante?
Innanzitutto perché riesce a coniugare gli elementi del rispetto dell’uomo e della tutela dell’ambiente.
Il consumatore, come abbiamo visto, si pone in uno stato di continua evoluzione, a fronte dei mutamenti della società.
In questi anni si è registrato un processo di progressiva condivisione delle responsabilità e, di conseguenza, il tema della sostenibilità coinvolge un numero sempre più grande di soggetti (Governi, associazioni, privati, Onlus, pubbliche amministrazioni e aziende).
Un coinvolgimento che ha portato a studiare e applicare nuovi processi nell’industria, mentre nelle fasi di acquisto i vari gradi di sensibilità ambientale hanno un peso crescente.
La sostenibilità è un processo sempre più importante nella comunicazione aziendale
Sostenibilità ambientale ed economica, un'unite all'efficienza, creano vantaggiose opportunità per l’azienda.
Un dato su tutti: i consumatori sono disposti a spendere fino al 15% in più, a parità di prodotto, per scegliere quello che rispetta i dettami della sostenibilità ambientale.
È altrettanto vero che è finito il periodo in cui era sufficiente parlare di sostenibilità e annunciare di credere in questi valori per assicurarsi il favore del pubblico.
Ora occorrono dati reali sull'impegno concreto dell'azienda per creare un'immagine solida e credibile del brand, in funzione degli aspetti sostenibili. Come?
Costruendo un business sano non nel breve, ma nel lungo periodo, attraverso investimenti mirati.
L'altro fattore chiave, oltre alla trasparenza, è quello di riuscire a comunicare la sostenibilità efficacemente questo impegno green, perché ancora oggi questi aspetti permettono di accedere a nuovi e fruttuosi mercati.