Sappiamo tutti come l’ultimo biennio sia stato caratterizzato dalla pandemia e dalle conseguenti necessità, da parte delle aziende, di trovare modi e opportunità commerciali per ovviare alle problematiche conseguenti al distanziamento fisico.
Tra i vari strumenti offerti dall’ambito digitale l’Email Marketing ha rappresentato una provvidenziale ancora di salvezza, anche solo in termini di vicinanza dei brand ai rispettivi pubblici, senza dimenticare le enormi potenzialità di questa disciplina anche nel periodo post emergenziale.
In questo articolo analizzeremo tendenze che stanno contrassegnando questo inizio d’anno.
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L’efficacia dell’Email Marketing passa dalla personalizzazione
La Marketing Automation ha rivoluzionato le modalità attraverso cui le aziende si interfacciano a lead, prospect e clienti.
I software specialistici svolgono un ruolo importantissimo all’interno dei reparti marketing, dove, però, non vanno mai trascurate le regole sulla raccolta e l’uso dei dati personali dei propri contatti.
Il compito dei marketing manager e degli specialist oggi più che mai attiene alla capacità di segmentazione e targettizzazione dei messaggi, secondo un processo di personalizzazione sempre più accentuato.
Tutto questo senza dimenticare la capacità di saper coinvolgere la propria audience.
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Oltrepassare i limiti legati ai paletti della privacy
Il 2021 si era aperto all’insegna della nota vertenza sulla policy di WhatsApp. Poi è stata la volta di Apple a rivoluzionare l’approccio all’universo delle app con iOS 14.5, che ha cambiato in modo netto le possibilità per le applicazioni mobile di raccogliere e utilizzare i dati degli utenti.
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Non poteva mancare Google che, per non essere da meno, ha annunciato nuove funzionalità pro-privacy a partire da Android 12.
Per i marketer e le aziende tutte queste novità non devono essere viste unicamente come ostacoli, ma sfide da vincere nel corso del 2022, adattandosi alle nuove regole attraverso campagne email efficaci, d’impatto, pur nel rispetto delle scelte degli utenti in termini di protezione dei propri dati.
Nuovi KPI affidabili e funzionali
Per le ragioni elencate nel punto precedente il tasso di apertura delle email (open rate) sta perdendo sempre più di valore a fronte di nuovi KPI.
Occorre infatti concentrarsi su altri fattori, meno soggetti alle recenti limitazioni e sicuramente più affidabili.
Quali? Per esempio, i tassi di click-through e altri parametri più strettamente legati alle azioni dei destinatari delle email, in grado di incidere nell’analisi dei comportamenti dei consumatori.
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AI all’interno dell’Email Marketing
L’adozione dei processi di intelligenza artificiale (AI) nei programmi di Digital Marketing sta ridefinendo l’intero comparto e l’Email Marketing non fa eccezione.
L’AI permette infatti ai marketer di sfruttare i dati sui clienti in tempo reale per fornire customer experience su scala, ultra-personalizzate e altamente rilevanti per le DEM.
Come abbiamo sottolineato in precedenza la personalizzazione basata su AI è cruciale per l’engagement dei clienti, acquisiti e potenziali, oltre a consentire di migliorare il ROI delle singole campagne.
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Maggiore Engagement
Engagement è la vera parola chiave legata all’Email Marketing per il 2022.
Le campagne sono sempre più caratterizzate da email che sfruttano una grande varietà di interattività all’interno del contenuto: sondaggi, test, giochi, moduli, e altri tipi di approcci con cui i destinatari possono interagire all’interno dell’email stessa.
Tutto questo va studiato su base di una perfetta User Experience (UX) perché è proprio l’approccio user-friendly che riesce in molti casi a ridurre il numero di passaggi necessari per guidare il nostro lead a compiere le azioni che vogliamo, dalla compilazione di un form, alla visualizzazione di una demo, al download di un contenuto Premium fino agli altri strumenti di conversione.