Il 2022 è l’anno del video marketing. Partiamo da questo presupposto per compiere i dovuti approfondimenti in merito a una tipologia di contenuto - il video – che a livello aziendale influenza e influenzerà sempre di più le strategie di Digital Marketing.
La preminenza dei video, a livello di piattaforme, è sancita dai numeri. Lo dimostra, tra gli altri, una recente ricerca HubSpot, che indica come, a livello internazionale, gli utenti apprezzino principalmente contenuti video in funzione dei brand seguiti.
Un ulteriore dato di rilievo si rifà alla percentuale notevole (pari al 90%) in riferimento agli utenti che ammettono come i video li aiutino a prendere decisioni sugli acquisti
Ti potrebbe interessare: "Social Media Marketing: cosa funziona nel 2022"
Prima tendenza del Video Marketing: inclusione
Prima ancora di parlare di trend occorre indicare un principio che guida il Video Marketing in quest’ultimo periodo, quello dell’inclusione.
Una delle evoluzioni dei video trova radici nel lungo periodo legato alla situazione Covid e, come contraltare, ha scosso i brand sull’importanza del coinvolgimento, perlomeno virtuale.
In questo scenario, il pubblico si aspetta dai brand un approccio sempre più inclusivo, colmando quindi i gap di presenza fisica che si sono verificati nel corso della pandemia.
Una visione che non riguarda, ovviamente, solo i video, ma che proprio attraverso questo contenuto, colma la necessità di eliminare le diversità in nome della tolleranza di ciò che un tempo erano difetti (specie nella moda) a fronte, appunto, della piena inclusione.
Video e personalizzazione
Una tendenza particolarmente incisiva in questa prima parte di 2022 è quella della personalizzazione di tutti i contenuti, in particolare dei video.
In questo viene in soccorso alle aziende e, in particolare, ai reparti Marketing, la tecnologia grazie alla Marketing Automation e ai software per distribuire i contenuti in modo efficace e automatizzato a gruppi ben delineati di utenti.
Ti potrebbe interessare: "Marketing Automation: i vantaggi di un software di profilazione utenti"
C’è poi un discorso di investimento e ROI. Anche contenuti che presuppongono un certo impegno nella personalizzazione, come appunto i video, ottengono risultati molto rilevanti in termini di conversioni e tassi di vendita.
Secondo “Pop Up Magazine”, l’87% dei marketer afferma che i contenuti video personalizzati hanno un impatto positivo sul ROI, mentre l’85% degli utenti sostiene di voler vedere più contenuti in formato video.
Video Marketing e piattaforme social
Il 2020 e il 2021 hanno visto l’incremento di successo del Video Marketing, anche grazie all’esplosione di un social network, ormai relativamente nuovo, come TikTok, basato interamente su video di breve durata e realizzati principalmente attraverso dispositivi mobile.
Un’onda, quella di TikTok, che ha influenzato in modo significativo le altre piattaforme social, prima YouTube, poi anche e soprattutto Instagram, modificandone l’impianto stesso. In che modo? A spiegarlo è Adam Mosseri (Head of Instagram) che nel corso del 2021 ha chiarito che Instagram avrebbe puntato sempre di più sui contenuti video e, in generale sull’intrattenimento, piuttosto che sulle immagini statiche, pur essendo nato come social network dedicato alle foto.
Ti potrebbe interessare: "TikTok trend 2022: è destinato a crescere ancora molto"
A seguito del varo di questa rotta cambieranno anche le campagne di sponsorizzazione su Instagram: le inserzioni video prima disponibili su IGTV diventeranno ora le inserzioni video in-stream di Instagram, a disposizione di creator e brand per coinvolgere il pubblico con contenuti di lunga durata.