Strumenti di Digital Transformation: anticipazioni sulle tendenze SEO del 2024

Marco Targa - 28 febbraio 2024

tendenze SEO del 2024

 

Il mondo del web, così come la SEO, Search Engine Optimization e le strategie ad essa connesse, sono in totale e costante mutamento. Man mano che il tempo passa stiamo assistendo alla nascita di strumenti digitali e automazioni sempre più complessi e sofisticati, accade anche a quanto riguarda l’algoritmo di Google, responsabile dell’organizzazione e della classificazione di tutti i contenuti presenti online. 

Per tale ragione è necessario restare aggiornati e al passo con i tempi e le tendenze, valutando la qualità del proprio sito e come esso si comporta rispetto alle novità dell’Intelligenza Artificiale. È infatti preferibile compiere ogni anno, 2024 compreso, un assessment, in altre parole chiedere il parere di uno specialista che ci permetta di capire l’andamento del traffico maturato nel corso degli ultimi tempi dal nostro sito e come costruire la migliore strategia SEO, la stessa che ha come riferimento il raggiungimento dei nostri obiettivi a breve termine.  

 

Vista la complessità della costruzione di una strategia SEO rispetto alle reali necessità del proprio sito è bene comprendere qual è effettivamente il punto debole e il punto di forza del sito e migliorando, di conseguenza, l'andamento del traffico web. 

 

 

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L’articolo mostra le tendenze del 2024 riguardo l’algoritmo di Google e i suoi aggiornamenti. Avremo modo di comprendere come tale strumento del web risulti sempre più intelligente, capace di distinguere la semplice Keyword dal Search Intent, ovvero le parole e le frasi rispetto all’intenzione di ricerca a cui il testo desidera rispondere. Inoltre, i primi paragrafi saranno dedicati ad un approfondimento sul concetto di assessment, più nello specifico cos’è, come può essere utilizzato dall’azienda per migliorare l’efficienza del proprio sito e quali sono gli aspetti che lo caratterizzano. 

 

Cos’è un assessment SEO? 

 

tendenze SEO del 2024

 

Per tutte quelle aziende che vogliono ottimizzare l'efficienza del proprio sito web richiedere ogni anno un assessment SEO è fondamentale. Questo è un report, un parere di uno più esperti che rende chiari i punti di forza e i punti deboli del sito in ambito SEO.

Tale strumento è molto efficace per correggere tempestivamente il proprio operato online, rispondendo alle esigenze degli utenti, ovvero i lead, e avvicinandosi maggiormente agli obiettivi stabiliti. Aspetto da non sottovalutare è che la SEO non è una materia di cui basta conoscere la teoria per saperla applicare nel pratico. È necessario possedere molta esperienza, in altre parole lasciar compiere un giudizio oggettivo della nostra attuale situazione online da chi ha alle spalle molti anni nel settore, che quindi conosca aspetti che potrebbero sfuggirci. 

 

 

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Come si presenta un assessment nel pratico?

 

Quello che andrà a compiere nel pratico lo specialista è un'analisi dettagliata di alcuni dati e dei parametri in cui questi rientrano. Si tratta di veri e propri indicatori, che dimostrano come la situazione procede (a seconda dei nostri obiettivi) e quali modifiche sono necessarie per migliorarla.  

 

Aspetto da non trascurare è che la realizzazione di un assessment SEO prevede molta esperienza, soprattutto nei casi più complessi per compiere un’analisi più approfondita e dare soluzioni più concrete all’azienda, in base alle sue necessità. Ciò che viene offerto all’azienda è quindi una strategia combinata, capace di generare i migliori risultati. 

 

Quello che resta nel pratico della consulenza richiesta è un documento, nel quale compaiono i dati raccolti e un parere di come questi influenzano il traffico del sito.  

 

I dati presenti in tale documento sono generalmente i seguenti:  

  • traffico generato dal sito dell’azienda nel corso degli ultimi 18/12/6 mesi; 
  • traffico branded e non-branded, in altre parole quello generato da query che mettano al centro il brand o argomenti ad esso collaterali; 
  • il parere dell’esperto; 
  • conclusioni, se va bene o meno e come si può migliorare il traffico del sito aziendale. 

 

 

Perchè oggi è importante la SEO? 

 

tendenze SEO del 2024

 

Oggi conoscere la SEO e come applicarla al proprio sito aziendale è fondamentale. Questa infatti, gestita al meglio, è capace di domare l’algoritmo di Google con le giuste strategie e soluzioni. Sembra scontato da ribadire, ma l’Intelligenza Artificiale sta diventando di anno in anno sempre più intelligente. Oggi l’algoritmo di Google è capace di leggere un contenuto testuale come se lo leggesse un essere umano, valutando di esso la fruibilità, l’efficacia comunicativa e la chiarezza.  

 

Riesce inoltre a distinguere, come la mente umana, il peso delle parole, se queste risultano più o meno utili al fine della comprensione di un contenuto, in base al contesto e alla frase in cui sono inserite. 

 

Inoltre, più il testo risulta chiaro e scorrevole, più facilmente i suoi contenuti saranno premiati.  

 

Allo stesso modo l’algoritmo “scarta” i contenuti che risultano meno chiari o comunque poveri di concetti, valorizzando quelli migliori. Un’adeguata conoscenza della SEO ci aiuta proprio in questo: ci dà la possibilità di costruire contenuti di valore, che comprendono una forte utilità rispetto alla tematica trattata, la capacità di coinvolgere e di intrattenere il lettore e la chiarezza. 

 

 

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Come sta cambiando la valutazione dell’algoritmo Google? 

 

tendenze SEO del 2024

 

Grazie alla lettura del paragrafo precedente abbiamo capito che, anno dopo anno, gli algoritmi di Google stanno diventando sempre più sofisticati e complessi, tanto da apparire, nel loro modo di agire, sempre più simili alla mente umana. Durante il 2024 non ci saranno eccezioni e la scalata ascendente del perfezionamento delle Intelligenze Artificiali continuerà.  

 

Con l’affinarsi della Search Intent, concetti apparentemente uguali possono cambiare dal punto di vista di un algoritmo. La posizione delle parole all’interno della frase cambia infatti l’efficienza comunicativa nei confronti dell’utente e tale aspetto è perfettamente riconosciuto dall’algoritmo Google. Non è più sufficiente l’inserimento di determinate keywords all’interno di un contenuto. Questo va curato nel dettaglio, in modo tale che il contesto in cui la keyword è inserita sia pertinente e capace di approfondire al meglio il suo significato, nonché le domande che l’utente potrebbe porsi. Da ricordare che il Search Intent non è altro che l’intenzione di ricerca dell’utente. 

 

Inoltre, dare cura e attenzione all’inserimento nel contenuto dei metadati è fondamentale per ottenere risultati positivi. Affinché il motore di ricerca possa comprendere al meglio il contenuto testuale, così per come lo vogliamo intendere e trasmettere al lettore, è importante utilizzare gli RDF*.  

 

È importante che almeno la frase minima, ovvero soggetto, predicato e oggetto, abbia elementi compatibili e legati fra loro, risultando chiara ed esplicita all’interno del testo. Infine, un utilizzo adeguato degli RDF rende l’interpretazione dei metadati chiara agli spider. 

 

 

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Come ottimizzare il search intent e che valore ha in un testo web? 

 

Oggi chi lavora sulla parte SEO dei contenuti di un sito, deve disporre di un’ottima tecnica. Non basta più inserire le keyword per indirizzare la ricerca verso i propri contenuti. È necessario pensare al Search Intent, ovvero all’intenzione di ricerca che l’utente trasmette quando inserisce una query nel motore di ricerca.  

 

Quello che il professionista SEO dovrà fare è quindi convincere l’algoritmo che il suo contenuto risponderà perfettamente alle esigenze dell’utente che sta inserendo una specifica query.   
 
Esistono tanti accorgimenti in tal senso, ad esempio l’inserimento nei codici testuali di molti metadati, in particolare l’author, oppure la presenza nel corso del testo di link interni al sito, pertinenti al contenuto testuale, in modo tale che questi rappresentino un approfondimento utile e diretto. Infine, quando si parla di keyword research è importante dare maggior peso a soluzioni e significati, e meno peso ai sinonimi.  

 

 

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*Gli RDF (Resource Descriptive Framework) sono dei particolari codici che, sei inseriti in documenti web in formato XHTML, XML e HTML possono dare il giusto ordine agli elementi del contenuto testuale, in modo tale che il significato della frase sia letto nella maniera più opportuna dall’algoritmo.  

Marco Targa

Scritto da Marco Targa

Cresciuto in mezzo a numeri ed analisi statistiche, ho allargato i miei orizzonti al mondo della comunicazione certificandomi sull'Inbound Marketing. Hai bisogno di un supporto per la tua strategia o sulla lettura dei dati riguardanti il tuo Sito Web? Sono la persona giusta!

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