LinkedIn non è più solo un semplice curriculum online, ma è diventato il palcoscenico virtuale dove professionisti di ogni settore mettono in mostra le proprie competenze, costruiscono relazioni significative e si fanno notare. Ma come distinguersi dalla massa e creare un personal branding efficace su questa piattaforma?
In questo articolo, presentiamo una guida step by step dedicata a chi mira a investire sul proprio personal branding su LinkedIn, attraverso strategie e strumenti pensati per costruire una presenza online solida e accattivante. Ecco 7 cose da fare per diventare un LinkedIn influencer.
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1. Identificare il proprio pubblico
La costruzione di un personal branding efficace su LinkedIn richiede una profonda comprensione del proprio pubblico di riferimento. A differenza degli utenti occasionali che condividono contenuti di interesse personale, coloro che costruiscono un brand personale pubblicano contenuti che risuonano con le esigenze e gli interessi del loro pubblico target.
Il primo passo consiste nell'identificare chiaramente questo target. Che si tratti di imprenditori alla ricerca di nuovi clienti o di professionisti che desiderano ampliare la propria rete, è fondamentale definire il ruolo, i bisogni e le sfide che caratterizzano il pubblico ideale. Creando un'immagine dettagliata del pubblico di riferimento, sarà possibile sviluppare contenuti altamente pertinenti e accattivanti.
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2. Ottimizzare il proprio profilo per il pubblico scelto
Un approccio comunemente adottato nella creazione di un avatar del proprio pubblico è quello di basarsi su intuizioni e supposizioni. Tuttavia, tale approccio rischia di generare rappresentazioni imprecise del target di riferimento.
Per ottenere risultati più accurati, è preferibile analizzare in modo approfondito i profili LinkedIn di individui che incarnano le caratteristiche del cliente ideale. Questo approccio permette di raccogliere dati concreti sulle loro esperienze, interessi e comportamenti online, fornendo così una base solida per la definizione dell'avatar.
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3. Formulare format ideali di contenuti
Pubblicare contenuti che ci appassionano è importante, ma per costruire un personal brand efficace su LinkedIn è fondamentale concentrarsi su ciò che interessa al pubblico scelto. Utilizzando strumenti come SparkToro si possono identificare i temi più rilevanti per il proprio target, analizzando i contenuti più condivisi sui siti web visitati dal pubblico di riferimento.
Una volta individuati i temi, è il momento di arricchirli con esperienze e visioni personali. Condividere aneddoti, lezioni apprese e casi studio permette di creare contenuti unici e autentici, in grado di stabilire una connessione più profonda con il pubblico e di posizionarsi come esperti nel settore, con un'identità chiara e riconoscibile.
4. Stabilire un programma di pubblicazione (e rispettarlo)
La coerenza è la chiave del successo nel personal branding su LinkedIn. Molti tentativi falliscono perché manca una pubblicazione costante nel tempo. È fondamentale ricordare che creare un pubblico richiede tempo e pazienza. Inizialmente, l'engagement potrebbe essere basso, ma perseverando e sperimentando diversi formati, si può individuare ciò che risuona maggiormente con il proprio pubblico.
La frequenza di pubblicazione ideale dipende dalle proprie capacità e dal tempo a disposizione. È preferibile pubblicare contenuti di qualità in modo regolare, piuttosto che pubblicare contenuti mediocri solo per rispettare una tabella di marcia troppo ambiziosa. Un buon punto di partenza per i principianti è pubblicare 3-4 volte a settimana.
Per facilitare la gestione dei contenuti, è utile creare una pianificazione editoriale in anticipo, utilizzando strumenti come Buffer. Inoltre, ripubblicare i contenuti più performanti può essere una strategia efficace per aumentare la visibilità e l'engagement.
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5. Collaborare con influencer già affermati
Costruire un pubblico su LinkedIn richiede tempo e pazienza. L'algoritmo di LinkedIn premia i contenuti che ottengono rapidamente engagement, ma per i profili emergenti può essere difficile raggiungere questa visibilità iniziale.
Una strategia efficace per accelerare la crescita consiste nel collaborare con altri professionisti del settore. Stringendo partnership con persone che hanno già un pubblico consolidato è possibile ampliare la propria reach e ottenere un feedback immediato sui propri contenuti. Questa sinergia è vantaggiosa per entrambi i collaboratori, in quanto consente di raggiungere nuovi segmenti di pubblico e di rafforzare la propria reputazione.
Per individuare gli influencer più adatti a collaborazioni di successo, consigliamo di seguire due criteri chiave:
- Attitudine alla collaborazione: scegliere influencer che hanno già dimostrato una propensione a collaborare con altri professionisti.
- Allineamento con il target: Assicurarsi che il pubblico dell'influencer sia in linea con il proprio target ideale. Per farlo, è bene analizzare i commenti ai post per verificare se i follower corrispondono all'avatar del proprio pubblico.
6. Coinvolgere il pubblico
L'interazione con il pubblico non è solo un modo per farlo sentire coinvolto, ma è anche un'opportunità per approfondire la conoscenza delle esigenze e aspettative degli utenti. Un engagement attivo consente di:
- Costruire relazioni durature: un pubblico coinvolto è più fedele e propenso a diventare un vero e proprio ambasciatore del brand.
- Migliorare i prodotti e servizi: grazie ai feedback ricevuti, si possono creare offerte sempre più allineate alle esigenze del mercato.
- Posizionarsi come esperto: Partecipando attivamente alle conversazioni del settore e interagendo con altri influencer, un creator può affermarsi come punto di riferimento nel proprio campo.
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7. Migrare i contatti fuori da LinkedIn
La dipendenza dalle piattaforme social per la costruzione di un pubblico comporta dei rischi intrinseci. La piattaforma stessa detiene il controllo sulla visibilità dei contenuti e può limitarla o bloccarla in qualsiasi momento, mettendo a repentaglio l'intera base di follower.
LinkedIn, pur essendo un ottimo punto di partenza per raggiungere un pubblico professionale, non offre una piena autonomia. Integrare una newsletter alla propria strategia permette di diversificare i canali di comunicazione, garantendo una maggiore indipendenza e un contatto più diretto con il pubblico. Le newsletter offrono un ambiente controllato per la diffusione dei contenuti e consentono di costruire relazioni più profonde con i lettori.
Questione di impegno e di costanza
È importante ricordare che la costruzione di un personal branding su LinkedIn richiede tempo, costanza e un approccio strategico. Non si tratta solo di creare un profilo accattivante, ma di coltivare una reputazione professionale solida e duratura nel tempo.
Investire nella propria presenza su questa piattaforma significa aprire le porte a nuove opportunità di networking, di visibilità e di sviluppo professionale. È un percorso di crescita continua, che richiede impegno e dedizione, ma che può portare a risultati significativi a lungo termine.