Nel recente passato il reparto marketing e l’ufficio risorse umane di un’impresa erano due entità che non interagivano costantemente per raggiungere obiettivi comuni. I marketer si occupavano di comunicazione e promozione aziendale, mentre gli HR manager si focalizzavano sulla gestione del personale.
Il muro divisorio tra questi due mondi aziendali è stato abbattuto e oggi il Marketing HR è un tassello fondamentale nella costruzione e nel mantenimento del successo di un business.
Vediamo meglio in cosa consiste questo approccio sinergico e quali effetti ha sui programmi di sviluppo di un’azienda.
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HR Marketing per la fidelizzazione e il reclutamento
Il mercato del lavoro è decisamente cambiato e ora le aziende si trovano a competere nel reclutamento di talenti da inserire nel proprio organico.
Per questo motivo il marketing non può più occuparsi unicamente di ciò che riguarda brand, prodotti e strategie customer-centric, ma deve agire anche sulla comunicazione destinata ai dipendenti e ai professionisti esterni con profili adatti a coprire ruoli aziendali vacanti.
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Quindi, l’HR Marketing non si rivolge solo all’interno dell’impresa ma anche all’esterno, nel mondo della domanda/offerta di lavoro.
Pianificare azioni di wellbeing e di comunicazione focalizzate sulle risorse umane è indispensabile per creare un luogo di lavoro prestigioso, che da una parte fidelizza i dipendenti e dall’altra attira nuovi talenti.
HR Marketing ed Employer Branding
Il marketing dedicato al recruiting e la costruzione di un “marchio del datore di lavoro” sono, per forza, strettamente legati.
L’Employer Branding riguarda la cura della reputazione del datore di lavoro e la comunicazione dei plus dell’azienda per i dipendenti o gli aspiranti dipendenti.
Costruire un’eccellente Employee Value Proposition (EVP) e promuoverla attraverso strategie di comunicazione integrata generano benefici psicofisici nei collaboratori dell’azienda e spingono una persona formata a decide di inviare la propria candidatura all’ufficio risorse umane.
Il Marketing HR, inteso come Recruiting Marketing, si affianca e si interseca all’Employer Branding, per questo motivo richiede skills derivanti dal Digital Marketing.
Oggi le piattaforme per l’offerta di lavoro mettono a disposizione funzioni a pagamento che necessitano l’analisi costi/benefici, lo stanziamento di un budget e il monitoraggio dei risultati, proprio come si fa per una campagna di advertising online focalizzata sulla vendita di prodotti.
Inoltre, per la ricerca di personale e la gestione dei dipendenti oggi è necessario presidiare i social aziendali e monitorare attentamente le interazioni dei collaboratori e dei potenziali candidati alle offerte di lavoro.
Questo ci dice chiaramente che l’Human Resources Manager deve conoscere le discipline del marketing odierno e chi si occupa di Employer Branding e Digital Marketing ha bisogno del supporto di chi gestisce le risorse umane.
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I dipendenti sono una risorsa fondamentale
Se trovare persone qualificato da inserire in azienda è difficile, il problema di costruire un team di lavoro performante si espande nel momento in cui i dipendenti si licenziano.
L’HR Marketing deve agire anche per motivare e valorizzare i talenti che compongono l’organico aziendale, perché da collaboratori soddisfatti dei loro impieghi si ottengono diversi vantaggi:
- Aumento dell’attaccamento all’azienda
- Maggiore produttività
- Passaparola positivo dentro e fuori dall’impresa
Il dipendente che diventa ambasciatore dell’azienda è uno dei protagonisti dell’Employer Branding e, quindi, dà un grande aiuto agli HR Manager.