Il perfetto piano di comunicazione integrata in 5 mosse

Luca Targa - 21 settembre 2017

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In ogni realtà aziendale, piccola o grande che sia, per comunicare in maniera adeguata è necessaria una pianificazione preventiva e puntuale.

Un buon piano di comunicazione aziendale esprime i giusti concetti nel giusto momento, promuovendo i valori e i plus aziendali attraverso una programmazione di messaggi, attraverso specifici mezzi e rispettando precise tempistiche.

Il tutto, in 5 semplici mosse!

 1 – Definizione degli obiettivi

Trasmettere al target di riferimento il valore della vostra azienda o del vostro prodotto, invogliandolo a scegliervi. L’obiettivo del vostro piano di comunicazione aziendale riguarda la percezione che il vostro cliente tipo ha di voi, col fine ultimo di vendere.

Visti i numerosi passaggi che il funnel di vendita richiede, è importante definire il percorso logico che può portare il vostro cliente tipo al traguardo attraverso obbiettivi

  • molto dettagliati e non generici;
  • facilmente misurabili e analizzabili;
  • concreti e raggiungibili;
  • realizzabili nelle tempistiche prefissate.

 

2 – Definizione buyer personas

Affinché si riveli efficiente, un piano di comunicazione integrata deve andare a colpire con esattezza i potenziali clienti dell’azienda. E’ necessario segmentare il più possibile il vostro pubblico per età, sesso, interesse, posizione geografica e anche dal punto di vista socio-culturale, cercando di cogliere in pieno le abitudini digitali e d’acquisto. 

L’identificazione delle buyer personas consiste nel definire con cura alcuni gruppi di utenti, sulla base di caratteristiche comuni, “nutrendoli” successivamente con contenuti personalizzati in base a ciò che cercano. Solo in questa maniera avrete la certezza di interagire con utenti realmente interessati alla vostra offerta.

 

3 – Brainstorming creativo

Brainstorming definizione: “Metodo decisionale, usato in pubblicità, in cui la ricerca della soluzione di un dato problema è effettuata mediante sedute intensive di dibattito e confronto delle idee e delle proposte espresse liberamente dai partecipanti”.

Questo è il momento spartiacque nella realizzazione di un piano di comunicazione integrata, in quanto è proprio da questa “tempesta di cervelli” che nascono la creatività, l’originalità e la forza di impatto del vostro messaggio. Affinché il brainstorming sia efficace è necessario che prendano parte ad esso tutti i componenti dell’agenzia o del reparto marketing della vostra azienda, ma soprattutto, deve svolgersi in un intervallo di temo ben definito, per evitare che degeneri, risultando tropo dispersivo.

 

4 – Definizione content strategy

Un piano di comunicazione aziendale efficace deve assolutamente avere una strategia di contenuti all’altezza, successivamente declinabile per ogni tipologia di strumento che si intende utilizzare. Gli obiettivi della vostra strategia devono sempre essere orientati verso i vostri consumatori (“scrivete per i vostri clienti e non per i vostri magazzinieri”), mostrando loro quali sono i plus della vostra azienda/prodotto. E’ certamente necessario scrivere bene, ma purtroppo non è sufficiente: tale produzione deve essere costante e organizzata in un preciso piano editoriale, sfruttando le regole di scrittura proprie del web (Social, SEO ecc.).

 

5 – Scelta degli strumenti

Un piano di comunicazione integrata che si rispetti tende a utilizzare diversi mezzi per raggiungere il target più ampio possibile: il mix tra strumenti online e offline è certamente il modo migliore per ottimizzare il vostro investimento. E a tal proposito, è ovvio che più il budget a disposizione è consistente, più sarà ampio il ventaglio di soluzioni che la vostra azienda potrà adottare per il proprio piano marketing.

Creare un’immagine aziendale forte, di qualità, innovativa, che mostri al meglio i plus di prodotto e servizio offerti, facendo conoscere il marchio online e offline e implementando la lead generation: questo è il significato di piano di comunicazione integrata.

Ogni passo all'interno di un progetto è importante quanto quello precedente e quello successivo. Tuttavia, uno fra tutti risulta avere un peso ed un'importanza specifica rispetto agli altri. Il primo passo, ifnatti, è quello che definisce e delinea il nostro percorso ed i limiti di questo. E' necessario, a partire dal braistorming definire correttamente gli obiettivi e i giusti KPIs

Le migliori metriche e KPI per chi inizia a misurare

Luca Targa

Scritto da Luca Targa

CEO e consulente di comunicazione strategica aziendale. Dopo aver maturato una profonda esperienza nella grande distribuzione, ha scelto di dedicarsi completamente al mondo della comunicazione, portando Inside alla conquista di oltre 100 premi nazionali.

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