A fine gennaio Mark Zuckerberg ha fornito importanti anticipazioni su quello che è il futuro, peraltro già avviato, dei Social che fanno capo a Facebook.
Si tratta di concetti estremamente importanti da conoscere, dal momento che all'interno dello stesso gruppo fanno parte, oltre a Facebook, anche Instagram, Messenger e WhatsApp, quindi circa 2,9 miliardi di utenti nel mondo e 140 tra piccole e medie imprese che utilizzano i servizi social di queste piattaforme.
Parole, quindi, da analizzare con molta attenzione per capire dove investire nell'immediato futuro relativamente a Social e Digital Marketing.
Privacy come presupposto per la tutela degli utenti
Quali sono gli spunti essenziali del lungo post del fondatore di Facebook?
Zuckerberg ha voluto porre innanzitutto l'accento sul fatto che, nel corso dei prossimi anni, i suoi programmatori saranno concentrati sulla costruzione di una piattaforma social privata, oltre che su più comunità social, nuovi tools per il commercio, strumenti idonei a facilitare i pagamenti e una piattaforma informatica in cui prolifereranno realtà aumentata e realtà virtuale, quali mezzi innovativi in grado di intercettare le nuove necessità di utenti privati e aziende.
Non si tratta di sorprese vere e proprie se è vero che la crescente attenzione verso le piattaforme di messaggistica e i gruppi chiusi era già emersa dalle analisi compiute dagli esperti del settore, oltre che dallo stesso Zuckerberg nel corso di alcune interviste rilasciate nel 2019.
Il visionario statunitense ha voluto porre anche alcuni punti fermi, a cominciare dalla tutela della privacy che non pochi problemi ha creato al suo gruppo negli anni passati.
Gestire i dati con policy chiare e trasparenti, pare essere una priorità assoluta per non incorrere in problematiche future.
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Le novità su cui punta il gruppo: messaggistica, gruppi chiusi, maggiori funzionalità
Le direttrici seguite dal colosso americano incontrano, per stessa ammissione di Zuckerberg, le preferenze degli utenti: ambienti più intimi dove interagire sia a livello di divertimento che di business, favorendo le transazioni commerciali.
Sembra un paradosso - ma sappiamo bene che non lo è - il fatto che, pur contando sulla vastità di miliardi di utenti, sia sempre più diffusa la volontà di avere approcci improntati a target ristretti.
Elementi come messaggistica privata, gruppi chiusi, storie che cambiano di giorno in giorno, sono gli ambiti social che registrano la crescita maggiore.
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Per questi motivi, ammette Zuckerberg, gli sviluppatori californiani hanno trascorso l'ultimo anno a costruire infrastrutture per trasformare le app di messaggistica - WhatsApp e Messenger in primis - in piattaforme private più ricche di opportunità, in cui gli utenti possono essere trovati dagli amici, scovare gruppi basati su interessi comuni e interagire con le aziende in modo più spontaneo e naturale.
Ci sono poi progetti ancora più grandi a cui Facebook e le aziende collegate stanno lavorando, come la crittografia end-to-end completa, l'interoperabilità tra diverse app e la riscrittura delle stesse app per ulteriori prestazioni.
Tutti questi processi sono accomunati dall'idea di costruire esperienze prodotto qualitativamente nuove, create seguendo le tendenze e i gusti degli utenti.
Il futuro è già presente
Al di là degli sviluppi imminenti, i punti focali individuati da Zuckerberg costituiscono opportunità già percorse dalle principali agenzie di comunicazione e marketing digitale per supportare il business in rete, a cominciare dall'uso professionale della messaggistica privata via Social.
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