Come far fronte all'emergenza coronavirus: consigli di un imprenditore

Luca Targa - 30 marzo 2020

Consigli agli imprenditori per far fronte all'emergenza coronavirus

 

L'emergenza e il conseguente isolamento legato all'epidemia di coronavirus sono fattori che stanno paralizzando l’economia italiana, europea e mondiale.

Una situazione difficile, ma che non necessariamente deve essere vista solo per i suoi lati negativi e vissuta passivamente.

Per questo abbiamo sentito il parere di alcuni imprenditori che hanno saputo affrontare vari periodi di crisi, diverse per caratteristiche, ma accomunate dal fatto di dover richiedere lungimiranza e preparazione.

 

Il tempo va sfruttato nel migliore dei modi

 

Emergenza coronavirus: il tempo è denaro

 

Ciò che è emerso da questi confronti riguarda alcuni dati oggettivi. Nei periodi c.d. normali gli imprenditori sono costantemente assorbiti dalla gestione quotidiana dell'azienda. Sono poche le occasioni per pensare in modo specifico alla vision e a soluzioni di lungo periodo in grado di anticipare le esigenze del mercato e dei clienti.

In altre parole: manca il tempo necessario per riflettere.

Ora invece quel tempo c'è e deve essere sfruttato nel migliore dei modi.

Non è un fattore legato all'emergenza attuale, come premesso, ma connesso a ogni periodo di difficoltà sociali ed economiche.

Albert Einstein, un secolo fa, sosteneva che:

 

"è nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce le proprie sconfitte e i propri errori alla crisi, violenta il proprio talento e mostra maggior interesse per i problemi piuttosto che per le soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza."

 

Affrontare la crisi positivamente

 

Non la singola crisi, ma più in generale le crisi offrono sempre due lati di lettura: quello della passiva constatazione degli eventi e uno opposto, che consiste nell'attrezzarsi per superare concretamente le difficoltà.

I grandi brand, così come le attività produttive mediamente strutturate, che mirano a sopravvivere e prosperare al termine dell’epidemia, non possono farsi prendere dal panico.

Indossare i panni dell'imprenditore lungimirante vuol dire innanzitutto non staccare mai la spina della propria azienda. Occorre sfruttare questo periodo per studiare, informarsi, ripensare a una migliore gestione delle risorse umane e delle strumentazioni aziendali, analizzare gli errori compiuti in precedenza, quelli che erano stati del tutto o in parte sottovalutati.

Un ulteriore consiglio è quello di mantenere i contatti con tutti, dai clienti, ai collaboratori, ai fornitori. Far sentire la propria voce rassicurante anche nei momenti bui, quando non è possibile incontrarsi fisicamente, infondendo quella positività che nei periodi di difficoltà vale come l'oro.

 

Fare la differenza vuol dire farsi trovare preparati

 

Come far fronte all'emergenza coronavirus: Consigli di un'imprenditore

 

Tutte queste azioni un imprenditore le compie mantenendo aperto il proprio reparto di ricerca e sviluppo, attraverso un'unità di intenti con i propri manager finalizzata a dare forza al proprio brand e a ideare soluzioni vincenti.

Dopo aver vagliato le idee occorre procedere con l'assessment di quelle ritenute più valide per la propria realtà aziendale oltre che in linea con gli obiettivi commerciali.

Quando avverrà la tanto sospirata riapertura delle attività, tutti - dai consumatori alle aziende - avranno una grandissima voglia di girare a mille.

A fare la differenza saranno le imprese che si presenteranno ai nastri di partenza con la propria macchina perfettamente settata, arricchita da soluzioni vincenti, pronte per essere sottoposte ai clienti, mentre la maggior parte dei competitor sarà ancora in fase di riallestimento.

 

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Da dove (ri)partire quindi?

 

I nostri consigli? Abbiamo pensato ad alcuni punti da affrontare per tempo e nel modo migliore:

 

  • Branding: pensiamo a quelle attività necessarie a posizionare o riposizionare il brand alla ripresa delle attività economiche. Ciò vuol dire, per esempio, valorizzare uno o più prodotti, avvicinare l’azienda al proprio pubblico, anche in termini emotivi, presentare nuove linee o servizi.
  • Lead generation: un'azione potenzialmente molto efficace in questa fase in cui occorre intercettare i nuovi bisogni degli utenti, nel momento in cui la quarantena sarà terminata.
  • Miglioramento dei processi di comunicazione e organizzazione interna ed esterna: l'esempio pratico è dato dalla scelta di un CRM in grado non solo di automatizzare i processi di marketing, ma anche di gestire operazioni di Inbound, implementare e migliorare lo smart working ed ottimizzare le relazioni tra marketing e sales.

Vuoi saperne di più? Anche se non possiamo incontrarci di persona i nostri esperti sono pienamente disponibili a fornirti il pieno supporto per ripartire nel modo più efficace.

 

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Luca Targa

Scritto da Luca Targa

CEO e consulente di comunicazione strategica aziendale. Dopo aver maturato una profonda esperienza nella grande distribuzione, ha scelto di dedicarsi completamente al mondo della comunicazione, portando Inside alla conquista di oltre 100 premi nazionali.

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