Campagne Social: la Lista delle Cose da NON Fare

Luca Targa - 14 novembre 2017

Campagne Social: la Lista delle Cose da NON Fare

Sempre più aziende stanno investendo in campagne social per aumentare il traffico al proprio sito internet perché hanno compreso le potenzialità di questi canali per intercettare i propri potenziali clienti. Fare campagne social richiede competenze e strategia, altrimenti è difficile che i risultati arrivino. Proprio per questo abbiamo creato una lista di errori da evitare. 

Non Fissare un Obiettivo

Quando si avvia una campagna social è fondamentale partire dalla fine. Ovvero dal risultato. Come prima cosa, devi rispondere a questa domanda: cosa vuoi ottenere con la campagna social?

  • L’aumento di like alla tua fanpage
  • L’aumento di visite al tuo sito
  • L’aumento di iscrizioni alla newsletter
  • L’aumento di visualizzazioni di un determinato contenuto

In base alla tua risposta la strategia cambia: l’aumento di like, per esempio, implica la produzione costante di contenuti utili, piacevoli, interessanti per i social. L’aumento di visualizzazioni di un determinato contenuto (un’offerta speciale per esempio) implica invece un lavoro completamente diverso: in questo caso, infatti, si andrà a lavorare sulla “platea”.

 

Sbagliare Target

Il target è il tuo obiettivo, la tipologia di persona che vuoi come cliente. È necessario centrarlo, altrimenti rischi di sbagliare interlocutore.

Sbagliare il target crea un paradosso: te lo spiego con una similitudine. Fingi di avere un negozio di prodotti per bambini: il tuo target sono persone che devono comprare giocattoli, omogeneizzati o abbigliamento per bambini. In questo caso la tua pubblicità deve essere rivolta ai genitori. Sbagliare il target significherebbe creare un paradosso in cui tu - che hai un negozio per bambini - proponi la vendita di un fasciatoio a una persona che non ha figli. Perché dovrebbe comprarli?

La morale: prenditi tempo per ritrarre esattamente il tuo target e mirare alle persone giuste.

 

Sbagliare il Messaggio

A questo punto devi decidere quale sarà il messaggio. Non stiamo ancora parlando del copy (ovvero del testo scritto) ma di come comunicare l’offerta: può trattarsi infatti anche di una comunicazione visuale statica, o dinamica come un video, o ancora un carosello di mini-video e immagini.

Ci sono due bucce di banana da evitare:

  • Pensare che le persone abbiano molto tempo da dedicarti: in pochi istanti devono capire qual è l’offerta. Quindi il messaggio non deve essere interpretabile, meglio che sia chiaro e diretto.
  • Sbagliare del tutto il messaggio: un esempio classico è sfruttare leve psicologiche maschili per un pubblico femminile. Proporre un messaggio visuale con donne perfette – in cui le donne normali difficilmente si riconoscono – a un pubblico femminile, potrebbe generare fastidio.

La morale: per creare il messaggio, pensa come il tuo target!

Ora che sai quali sono le bucce di banana da evitare, scarica la guida completa all’ADV Online. Scaricala subito gratis. Clicca qui sotto per riceverla in formato pdf.

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Luca Targa

Scritto da Luca Targa

CEO e consulente di comunicazione strategica aziendale. Dopo aver maturato una profonda esperienza nella grande distribuzione, ha scelto di dedicarsi completamente al mondo della comunicazione, portando Inside alla conquista di oltre 100 premi nazionali.

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