Sapevi che i siti web attivi in tutto il mondo sono quasi 400 milioni?
Google elabora oltre 5,5 miliardi di ricerche in un solo giorno (63.000 query di ricerca al secondo ndr).
Va da sè che non è mai stato così complicato individuare i criteri per aumentare il traffico verso il proprio sito aziendale.
Un primo consiglio pratico che ci sentiamo di fornire: se la tua azienda ha l'obiettivo di attirare potenziali clienti sul sito occorre concentrarsi sul traffico derivante dai lead, il resto è del tutto trascurabile.
Il tema che vogliamo sviluppare è come analizzare i risultati di ricerca preziosi per l'azienda, in particolare:
- Trattare l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) come un fenomeno complesso fatto di strategia, tecnologia e conoscenze.
- Abbracciare la SEO come elemento centrale per un'efficace strategia di Inbound Marketing.
- Conoscere l'evoluzione delle nuove metriche.
Il modo giusto di pensare alla SEO
Alcuni pensano ancora che la SEO sia un esclusivo servizio di outsourcing che solo i marketer più strutturati possono sfruttare.
Migliorare le prestazioni del tuo sito aziendale, unitamente all'UX, invece, non deve essere vista come una sfida impossibile, ma un'attività da portare avanti passo dopo passo, con un fine strategico.
Disporre di certi dati è una cosa, sapere come sfruttarli per strutturare strategie e tattiche è un altro.
Facciamo un passo indietro: il percorso deve iniziare dalla comprensione dello specifico buyer's journey dei tuoi potenziali clienti.
Da qui si passa alla creazione di contenuti ad hoc da pubblicare sul sito.
Conoscere le probabilità che le buyer personas utilizzino le parole chiave e costruire cluster di argomenti attorno a tali kw rappresenta il gateway per i blog, le landing page, le pagine web e le pillar page del tuo sito aziendale.
Quindi, pensa al tuo settore di business, identifica i cluster di argomenti con il maggior potenziale e usali per strutturare i tuoi contenuti.
Gestire l'User Experience (UX)
Probabilmente starai pensando: come faccio a sapere cosa migliorare e, altro aspetto, come posso sapere se i miei visitatori interagiscono con determinate informazioni?
Se vuoi davvero distinguerti dalla concorrenza devi innanzitutto valutare come fornire un'esperienza utente migliore (UX) rispetto ai competitor.
Il modo più efficace per ottimizzare la UX del tuo sito è quello di raccogliere e analizzare i dati di utenti reali in merito ad aspetti specifici, quali:
- In quali punti rischiano di non comprendere o apprezzare i contenuti che proponi
- Quando rimbalzano dal tuo sito
- Dove trascorrono più tempo
- Cosa cliccano con più o meno frequenza
- Dove vengono bloccati da moduli o broken link
Strumenti come Lucky Orange, Hotjar e Google Analytics sono particolarmente preziosi per ricavare le fonti di queste informazioni.
Leggi anche: "I 5 elementi che ostacolano la User Experience Design"
Perché strutturare una Pillar Page
Un sito funzionale in ottica SEO deve organizzare i propri contenuti in base a precisi pilastri (pillar appunto).
Le pillar page trattano un argomento in modo molto più approfondito rispetto a un normale articolo o a un contenuto premium, fornendo quante più informazioni possibili sull'argomento in un unico spazio.
È il contesto ideale in cui inserire CTA e link a singoli argomenti specifici.
All'inizio, potresti pensare che tutte queste informazioni potrebbero risultare eccessive per i visitatori, correndo il rischio di travolgerli.
Alla base c'è la necessità di di organizzare e progettare correttamente la pillar page per renderla il più user-friendly possibile.
Se ben realizzate le tue pillar page possono diventare una sorta di sportello unico per i visitatori in cui trovare tutto ciò che desiderano sapere su un argomento, senza dover allontanarsi dal tuo sito.
Ecco qualche suggerimento utile:
- Raccogli e ordina tutti gli articoli del tuo blog.
- Collegali in modo da considerarli una storia unica (sul modello delle favole).
- Inserisci i collegamenti ipertestuali al contenuto originale per aumentare l'autorevolezza del tuo sito.
L'importanza delle Pillar Page per i motori di ricerca
I motori di ricerca conferiscono la priorità alle pagine dove un determinato argomento viene sviscerato in tutti i suoi aspetti, con più collegamenti iper-testuali, perché sono quelli potenzialmente più utili per gli utenti.
Più ampio è il contenuto della Pillar Page, maggiori sono le probabilità che Google lo classifichi in posizione prioritaria in base alle parole chiave pertinenti.
Se la tua azienda serve mercati di nicchia o produce prodotti altamente specializzati, questo approccio può aiutarti in maniera straordinaria a distinguerti dalla concorrenza.
Crea contenuti ad hoc
Se non disponi di un ampio archivio di contenuti da organizzare, puoi creare contenuti ad hoc e iniziare a predisporre una Pillar Page sull'argomento più importante da offrire ai tuoi potenziali clienti.
Ci piacerebbe dire che esiste un sistema o una soluzione certa per classificare il tuo sito al primo posto nella prima pagina di Google.
La verità è che a primeggiare sono quei siti valutati secondo criteri di merito dall'algoritmo di Google.
Proprio il merito ci induce a ribadire l'importanza di intervenire costantemente sul sito per migliorarlo in base a contenuti sempre più approfonditi e a misura di utenti interessati a ciò che offri.
L'implementare di una metodologia di progettazione orientata alla crescita (GDD) insieme a una strategia basata su Pillar Page risulta una combinazione particolarmente efficace.
Concentra i tuoi sforzi nella SEO attraverso l'analisi dei comportamenti degli utenti e prendi decisioni strategiche basate sulle implementazioni progressive dei dati raccolti.
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