La Search Engine Optimization, più comunemente chiamata SEO, è un ottimo metodo per aumentare il traffico di un ecommerce, e non solo per siti d’informazione e blog.
Far crescere il numero di visite organiche, quindi non a pagamento, porta infatti ad avere anche un maggior numero di acquisti.
Questo perché si viene trovati in maniera spontanea ed esplicita dall’utente, e dunque si è certi che ,grazie ad una SEO ben fatta, si sta dando risposta alle necessità che ne dettano la ricerca.
La SEO non è l’unico mezzo per incrementare gli utenti che atterrano sulle pagine di un negozio online, ma rappresenta un insieme di operazioni che porta vantaggi a lungo termine e senza investire denaro.
Una corretta ottimizzazione per i motori di ricerca comincia da un’approfondita ricerca delle parole chiave, ovvero i termini di ricerca utilizzati dagli utenti sui motori come Google, Bing, Yahoo, e da una selezione di esse.
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SEO per ecommerce: Il successo inizia dalla keyword research
Una minuziosa ricerca delle parole chiave è il primo passo per avere successo online. È un’attività fondamentale per costruire l’alberatura del sito, per scrivere contenuti efficaci, per le attività di SEA (Search Engine Advertising) e, naturalmente, per la SEO.
Utilizzando tool specifici si possono trovare lunghi elenchi di parole chiave tra le quali selezionare quelle più idonee al proprio tipo di business.
La selezione delle keyword deve tenere conto dei diversi intenti di ricerca che gli utenti esprimono attraverso la digitazione della query e che possono essere:
- Informazionali, in cui si cercano informazioni (“come fare…”, “miglior ristorante al mondo”, “cos’è la SEO”)
- Navigazionali, in cui viene ricercato il nome di un prodotto o di un brand (“ultima canzone Vasco”, “sneakers adidas”).
- Transazionali, in cui viene espresso la volontà di fare un’azione, tipicamente un acquisto (“agriturismo Siena”, “corso web marketing”, “carrozzeria a Palermo”).
Nella fase di analisi si devono individuare le chiavi più adeguate a intercettare i potenziali clienti, ciò non significa utilizzare solo quelle transazionali o navigazionali (pensando immediatamente alle conversioni).
Aumentare le vendite online attraverso l'utilizzo delle long tail Keyword
Quando un utente cerca qualcosa online può digitare solo 1 o 2 parole (short tail keyword) o una serie più lunga di termini (long tail keyword).
Una parola chiave a coda lunga avrà sicuramente minore volume di ricerca rispetto ad una a coda corta, ma ha anche minore concorrenza, rivela un intento più specifico da parte dell’utente e soprattutto aumenta le conversioni.
Un esempio di long tail keyword è: “maglietta nera di cotone da uomo”.
È chiaro che questa frase indica una precisa volontà, mentre la query “maglietta nera” è molto più generica.
Usando Amazon come un motore di ricerca si possono individuare parole a coda lunga digitando un termine e controllando quali suggerimenti dà.
Google funziona proprio come Amazon, ovvero proporrà all'interno della propria SERP le pagine ottimizzate per la Long Tail Keyword digitata dall'utente.
Utilizzando questa strategia il traffico generato sarà sicuramente minore, dato che il volume di ricerca è più basso, ma il tasso di conversione sarà molto più alto.
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SEO per ecommerce: costruisci Url significative
Uno degli elementi principali da ottimizzare.
Evita di avere all’interno del tuo ecommerce url generate in automatico dal sistema, che presentino al loro interno caratteri particolari e indecifrabili: le cosi dette "querystring"!
Costruisci in maniera manuale ed originali il tuo URL e fa in modo che non siano lunghi, ma che contengano la parola chiave su cui abbiamo deciso di puntare.
All’interno delle url è utile inserire anche il brand e il nome del prodotto, per poi dare spazio alla parola chiave che indicherà la tipologia di prodotto/servizio o la necessità ricercata dall’utente.
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Ora che hai le keyword passa all’ottimizzazione dei contenuti
Finita la fase di analisi e selezione delle parole chiave viene il momento di sfruttarle per migliorare i contenuti del tuo ecommerce.
Inserire attentamente le keyword nelle descrizioni dei prodotti, nei meta tag e nel nome delle immagini influisce positivamente sul punteggio che Google attribuisce alle pagine del sito e fa salire nella SERP.
Se hai un ecommerce e non ottimizzi le pagine dei prodotti, stai buttando via i vantaggi che la keyword research e la SEO possono darti.
Così come se non attui o non hai mai attuato tecniche SEO, stai perdendo la possibilità di farti trovare da un’ampia fetta di potenziali clienti.
Evidenzia i vantaggi dei prodotti che proponi sul tuo ecommerce
Conoscere le buyer personas è un ottimo inizio per realizzare descrizioni prodotto accattivanti, ma è ancora meglio se ci si immedesima nel nostro compratore tipo e si scrive pensando ai reali dubbi che emergono durante la fase di ricerca.
Ci si potrebbe perdere elencando una lunga serie di caratteristiche estetiche di un paio di scarpe dimenticando che il target a cui si rivolge quel prodotto è uno sportivo che vuole sapere com’è la pianta, come calzano e se ci sono altri dettagli che la rendono particolarmente confortevole durante la corsa.
È fondamentale evidenziare i vantaggi che l’oggetto in vendita ha, ma si devono sempre far risaltare quelli davvero importanti per la nostra buyer persona.
Il consiglio migliore è quello di anticipare le domande degli utenti inserendo nelle descrizioni le risposte a:
- Quali sono le tre principali caratteristiche che determinano la qualità del prodotto?
- Oltre alle normali funzionalità, il prodotto quali altri problemi risolve?
- Ci sono caratteristiche che lo rendono unico?
- Quali reali benefici porta al cliente che lo sceglie?
Fare in modo che al primo sguardo il potenziale acquirente individui le informazioni importanti che sta cercando, avvicina il prodotto al carrello e al successivo pagamento.