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La conversion rate optimization, in breve CRO, è una pratica che mira, attraverso lo studio del comportamento degli utenti e delle loro abitudini di navigazione, a ottimizzare il tasso di conversione di app e siti web.
Il mondo del digital le sta dando sempre più importanza, a volte commettendo alcune sviste.
Ecco dunque una lista di 5 errori da evitare per poter ottimizzare la propria CRO!
- Si continua a privilegiare l’aumento di traffico
Fermi tutti! L’aumento del traffico è importantissimo, ma una volta raggiunto un dato significativo, gli sforzi devono essere concentrati ad aumentare la CRO.
La percentuale di visitatori che si trasformano in lead è molto più importante: un sito aziendale non è un quotidiano il cui unico fine è la divulgazione!
Infatti, per ogni azienda, l'obiettivo principale è quello di generare contatti profilati al fine di aumentare i propri flussi di vendita, e non soltanto la Brand Awareness.
Le risorse quindi, una volta raggiunto un organico soddisfacente, dovranno essere incentrate all’aumento delle conversioni!
- I test si basano su ipotesi
La CRO è troppo bassa e avete deciso di effettuare delle modifiche sul sito?
Fatelo basandovi sui risultati dei test qualitativi e quantitativi. Volete seguire l’intuito? Con la CRO non vale.
Ciò che per noi può sembrare la principale frizione all'aumento del tasso di conversione, magari per la maggior parte degli utenti del nostro sito non lo è. Occorre basarci dunque su elementi tangibili.
Dati, dati, dati, niente ipotesi o illazioni. Ogni mossa deve avere dei fondamenti legati all’esperienza e allo studio del caso!
- Credere che CRO e A/B test siano la stessa cosa
Spesso si tende a considerare la CRO come sinonimo dell’A/B testing!
In realtà è una strategia di marketing ampia che include l’A/B, insieme a test di usabilità, heatmap, ottimizzazione dei testi e tanto altro ancora. Pensare solo in un’ottica di A/B testing è un’autolimitazione e non è fare CRO!
Per conoscere ulteriori metodologie utili al fine di aumentare il tuo tasso di conversione leggi anche: "Sfruttare le CTA per aumentare il fatturato e il taso di conversione"
- Si ottimizza solo ciò che non funziona
È un errore molto comune, anche se ad un primo ragionamento potrebbe sembrare sensato ottimizzare solamente ciò che non performa. È fondamentale, invece, fare CRO anche con gli aspetti che funzionano bene per aumentarne ulteriormente le prestazioni.
Un suggerimento è quello di lavorare su un elemento alla volta, in questo modo avremmo una buona conoscenza sull'impatto che ogni singolo cambiamento ha prodotto sul risultato in termini di conversioni.
- La CRO non è una panacea
Alcuni clienti credono che la CRO sia la soluzione ad ogni problema. Ma se il sito è mal progettato o non intuitivo, non genererà comunque i risultati voluti!
Per lo stesso motivo, gli sforzi di un team marketing potrebbero risultare inutili senza un reparto vendite competente.
Un sito funzionante, con una buona usability e un team di vendita qualificato sono i presupposti essenziali per garantire un buon CRO.
Un buon metodo per aumentare il tasso di conversione concerne l'utilizzo di un Blog Aziendale. Leggi questo articolo per scoprirne le potenzialità.
Facendo decollare la Conversion Rate Optimization, evitando questi 5 errori, potrete migliorare significativamente le vostre conversioni.
La CRO è proprio come quegli esperimenti nel laboratorio delle scuole superiori che dovevano necessariamente seguire un metodo scientifico, non dimenticatelo!
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