L’adv online ha segnato un forte boom a livello globale tra il 2020 e il 2021. Un’evoluzione su cui ha influito sicuramente l’inizio e il perdurare della pandemia, oltre alle restrizioni che hanno coinvolto gli eventi in presenza. Questo trend però sembra perdurare – con tendenza addirittura ad ampliarsi – nel corso del 2022.
Solo in Italia la pubblicità online ha raggiunto investimenti per complessivi 9 miliardi di dollari. Ora aziende e marketers si domandano come proseguirà l’onda lunga di questa crescita. Merita pertanto attenzione l’analisi dei dati chiave e dei trend consolidati.
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ADV offline vs online
All’interno di questo quadro, una ricerca interessante è quella che è stata condotta da Media Reactions per conto di Kantar.
Secondo questo studio i consumatori attribuiscono ancora maggior appeal alle piattaforme di ADV tradizionale (offline) in particolare le quel che concerne le pubblicità trasmesse nei cinema, le sponsorizzazioni in occasione degli eventi fisici, i giornali e le riviste (generalisti e di settore).
I media digitali sono comunque determinanti per la diffusione della brand awareness verso un ampio spettro di pubblico. Attraverso quali canali? Innanzitutto le piattaforme social, senza dimenticare Google e Amazon.
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ADV online: netta crescita dei colossi TikTok e Amazon
L’ultimo anno ha visto l’ascesa di TikTok. Seguendo le statistiche di settore possiamo scoprire che la piattaforma social cinese, per il secondo anno consecutivo, si è piazzata al primo posto nella classifica globale di Ad Equity per numero di consumatori raggiunti in rapporto a inserzioni pubblicitarie.
La tendenza è quella di un ulteriore crescita visto che gli utenti esposti ad adv, sempre su TikTok, è passata dal 19% del 2020 al 37% del 2021.
All’interno del variegato mercato della pubblicità online non si può non considerare la crescita esponenziale di Amazon, non come marketplace (dove già primeggia ndr) quanto come ricettore di investimenti adv.
Tra le prime 5 piattaforme a livello globale, oltre al colosso fondato da Jeff Bezos, ci sono anche Instagram (seppure in calo), Google e Twitter.
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Pubblicità online: classifica delle tendenze 2022 e sfida local-global
Ma veniamo alle forme pubblicitarie di tendenza, all’interno del contesto online, per questo 2022.
I podcast uno strumento sono in netta salita a livello di investimenti pubblicitari da parte delle aziende, seppure partano da posizioni più basse rispetto ai classici banner o altre forme di pubblicità online.
Una menzione la merita anche l’influencer content, che si pone al secondo posto all’interno dei principali trend dell’adv online.
Terzo posto per le ads connesse alle piattaforme e-commerce e, a completare la classifica delle prime 5 tendenze, figurano i contenuti video in streaming e le stories sui diversi social.
Le ricerche di mercato affrontano anche le differenze metodologiche tra strategie locali e globali dei brand in merito alla pubblicità online.
Su 16 dei 23 mercati presi in riferimento da uno studio di Kantar il brand media local vince sull’adv a livello globale: le aziende puntano maggiormente su strategie local o versioni locali delle pianificazioni su larghissima scala.
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Pubblicità online: una sfida all’insegno del mix bilanciato
La sfida reale per le aziende è quella di adottare un mix bilanciato di adv online, una strategia multicanale, quindi, idonea a centrare i risultati pianificati, sulla base delle preferenze della propria audience.
La parola d’ordine, di conseguenza, non può che essere equilibrio.
Stando alle risposte provenienti dal mercato, la maggiore affidabilità, in merito agli obiettivi da raggiungere, è quella offerta da Instagram, Google ADS, Facebook e Youtube.
TikTok permette di sperimentare, raggiungere un pubblico mediamente molto alto rispetto all’investimento, ma offre risultati più incerti, dovendo assecondare un pubblico più vario e dove la parte di creatività gioca un ruolo più focale rispetto alle altre piattaforme.