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Personal Branding: cos’è e come diventa un elemento strategico di marketing

Scritto da Elena Baglietti | 27 aprile 2021

 

Di Personal Branding si sente parlare da molti anni, le prime tracce di questa metodologia risalgono agli anni ’80 del XX secolo, ma oggi i mezzi di comunicazione digitali hanno fatto emergere la sua efficacia.

Associare un marchio a una persona (o viceversa) può diventare un punto di forza in una strategia di marketing, ma solo se si cura con estrema attenzione il piano editoriale a fronte di precise analisi fatte dentro e fuori dall’azienda.

 

Approfondiamo questo argomento molto importante partendo dalla domanda: il Personal Branding cos’è?

 

 

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Personal Branding: significato

 

 

Il significato di Personal Branding è già definito dal nome stesso, che in italiano potremmo tradurre letteralmente con “marchio personale”.

 

Questa piccola forzatura lessicale serve a far emergere il concetto che sta dietro a questa strategia di marketing che mette al centro delle attività promozionali la persona, proprio come fosse un marchio da valorizzare e da portare all’attenzione del pubblico.

 

Creare un brand su una figura professionale significa comunicare con un target preciso di utenti inviando messaggi chiari che evidenziano i valori della persona e le sue abilità, ma anche l’empatia e altre caratteristiche personali che aiutano a costruire un rapporto con l’audience di riferimento.

 

 

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Esempi di Personal Branding

 

Vediamo due esempi emblematici di imprenditori che hanno applicato perfettamente le metodologie del Personal Branding.

 

Elon Musk

Basta citare i nomi di 3 sue aziende per capire l’importanza di Elon Musk nel panorama imprenditoriale mondiale: PayPal, SpaceX, Tesla.

 

In realtà le imprese riconducibili a Musk sono molte altre, ma sono sufficienti quelle elencate per descrivere il successo e, soprattutto, l’evoluzione di questo imprenditore.

 

Una delle regole che ha di certo seguito per arrivare ad avere un marchio personale ancora più forte di quello delle sue aziende che rappresenta è: essere più umano e meno robot aziendale.

Manifestare la propria personalità nel modo giusto porta a enormi vantaggi in termini di fatturato, ma occorre molta dedizione e molta propensione alla comunicazione.

Ovviamente una delle filosofie che ha fatto conoscere al grande pubblico Elon Musk è quella di pensare in grande e fuori dagli schemi, così da dare vita a progetti mai visti prima.

Non bisogna però scordarsi che l’eccellenza deve essere supportata da strategie di marketing altrettanto eccellenti e su questo Musk è un maestro.

 

 

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Chiara Ferragni

 

Chiara Ferragni oggi la conosciamo tutti come influencer da milioni di follower, moglie del rapper Fedez e madre di due figli, ma l’inizio della sua popolarità e del suo successo imprenditoriale è nato nel 2009 con il blog personale “The Blonde Salad” su cui condivideva opinioni su abiti, scarpe, accessori di moda.

 

Il lavoro di Personal Branding fatto dalla Ferragni l’ha portata dall’essere una fashion blogger conosciuta a costruire un impero da milioni di euro il cui cuore è la comunicazione sui social media su cui ha oltre 22 milioni di follower.

 

La sua strategia è stata quella di passare dal raccontare ciò che indossava a condividere quasi tutta la sua vita privata, così da coinvolgere totalmente il pubblico, creare contrapposizioni nell’opinione pubblica e far crescere tutti i business connessi al suo nome.

 

 

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Cosa si evince da questi esempi di Personal Branding

 

Anche se sono solo due gli esempi fatti, i principi base su cui si fonda una buona strategia di Personal Branding sono i medesimi.

 

È fondamentale che la persona trasmetta al proprio pubblico la sua autorevolezza nel campo in cui vuole essere riconosciuto come professionista. Deve diventare un punto di riferimento nella sua nicchia.

 

L’arte di raccontare e raccontarsi è fondamentale per le operazioni di marketing personale, questo si traduce in una sola parola: storytelling.

 

È necessario capire quale siano i canali idonei per parlare al proprio target, anche se oggi è sicuramente utile utilizzare in modo mirato i social network, oltre al sito internet e all’eventuale blog.

 

Non bisogna comunque sottovalutare i media tradizionali, perché anche attraverso tv, radio, carta stampata si può costruire un’identità forte che permette di ottenere moltissimi follower online e maggiori vendite in generale.


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