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In che direzione va il branding? Ecco i trend di quest’anno

Scritto da Davide Rossi | 4 maggio 2022

 

Creare un brand di successo e fare in modo che continui per lungo tempo ad essere attraente per i clienti  sono obiettivi fondamentali per un’azienda che voglia crescere costantemente costruendosi un’immagine definita e percepita positivamente dal pubblico.

Bisogna essere coscienti che i cambiamenti della società, dei mercati, dei consumatori influenzano inesorabilmente la brand image e, di conseguenza, la brand identity.

 

Ecco perché è importante conoscere i trend del branding, se si vogliono comunicare correttamente i valori aziendali alle buyer personas.


 

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Cos’è il branding e perché è fondamentale?

 



Per capire perfettamente cos’è il branding partiamo da una definizione chiara:

 

"Il termine inglese (letteralmente "marchio", "marchiare") può riferirsi all'utilizzo delle tecniche di marketing per la creazione, la gestione e lo sviluppo di una marca."


La realizzazione di un marchio, oggi, è la chiave del successo di un business ed è proprio attraverso il branding che si costruisce l'identità dell’impresa e dei prodotti o servizi che essa commercializza.


Lo scopo è quello di creare un’identità di marca capace di connettere l’azienda ai potenziali clienti e ai clienti fidelizzati.


Avere un marchio forte, unico e riconoscibile è essenziale per far crescere un’attività e costruire una base di clienti affezionati e in continua espansione.

 

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Trend del branding: cosa cambia quest’anno?

 

 

Vediamo quali sono le quattro principali tendenze che si stanno affermando nel settore del branding.

 

  • Brand minimalista

Un trend che si nota già da qualche tempo e che continuerà sicuramente è un ritorno a marchi senza fronzoli, essenziali, semplici.

 

Il principio a cui si affidano designer e grafici è “less is more”, che nel caso del branding significa togliere inutili orpelli per essere più efficaci nel messaggio.

 

Gli elementi del brand minimalista sono:

  • forme di base;
  • testo semplice;
  • tavolozze di colori limitate;
  • spazio vuoto;
  • estetica ordinata. 

 

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  • Marchio eccentrico

In totale contrapposizione al design minimalista è la tendenza a realizzare brand eccentrici che colpiscono per gli elementi insoliti.

 

Il marchio eccentrico incorpora di tutto, da illustrazioni disegnate a mano a immagini non consuete, da sovrapposizioni di elementi ad asimmetrie che generano un caos ordinato. 

 

Gli elementi del brand eccentrico sono:

  • Disegni  fai-da-te;
  • Collage di immagini;
  • Opere d'arte strane;
  • Tipografia divertente; 
  • Forme contrastanti o distorte;
  • Colori brillanti o contrastanti.

 

 

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  • Colori sfumati dall’arte digitale al brand

Le immagini con colori che sfumano gradualmente l’uno nell’altro non sono una novità, ma di recente sono diventate molto diffuse nell’arte digitale e, sicuramente, saranno una delle opzioni più gettonate nella creazione di brand.

 

Uno dei motivi per cui le sfumature di colore stanno diventando così popolari è perché sono molto versatili e danno grande spazio alla creatività.

 

Accurate variazioni di tonalità sono usate per collegare immagini legate al marchio, nei caratteri del logo, negli sfondi.

 

 

  • Nuovi marchi vintage

La leva della nostalgia per alcuni tipi di aziende è molto efficace e, proprio per far riemergere vecchie sensazioni, anche il design del brand va a riprendere immagini e font vintage.

 

A seconda del tipo di clientela di riferimento dell’azienda è possibile creare un marchio che vada a colpire la memoria della buyer persona per conquistarne la fiducia o fidelizzarla.

 

Gli elementi di un nuovo marchio vintage cambiano a seconda del periodo di riferimento (anni ’70, ’80, ’90…) e dell’atmosfera che si vuole rievocare.