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Esempi di inbound email marketing e di outbound email marketing

Scritto da Marco Targa | 31 marzo 2022

 

L'email marketing può essere associato a strategie sia inbound sia outbound. L'email marketing inbound ti consente di curare una relazione con un utente che ha avuto contatto con i contenuti che si propongono. L'email marketing outbound chiede ai potenziali clienti di creare una nuova relazione.

Le due metodologie hanno evidenti differenze, come abbiamo già spiegato nell’articolo “L’email marketing tra inbound e outbound”, e possono essere usate a seconda degli obiettivi che si vogliono ottenere.

 

 

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È importante saper scegliere il metodo più efficace e produttivo per inviare messaggi a utenti e clienti.

 

Vediamo alcuni esempi che possono chiarire le idee.

 

 

Esempi di email marketing inbound

 

 

Una volta che un'azienda crea una relazione con l’utente, attraverso strategia di inbound marketing, lo segue inviando diverse tipologie di email.

 

  • E-mail di benvenuto

L’email di benvenuto è il classico messaggio che arriva all’utente appena concede i propri dati, inserendoli in un form per scaricare qualcosa o iscriversi a un portale oppure a una newsletter. 

 

Il contenuto di questo tipo di email deve comprendere:

  • Ringraziamento
  • Presentazione dell'azienda
  • Obiettivi
  • Call To Action (CTA)

 

  • Email per carrello abbandonato

Quando un utente lascia l’eCommerce prima di terminare l’acquisto è opportuno inviare un'email che ricordi le conseguenze dell’abbandono del carrello, così da stimolare a chiudere la transazione. 

 

Le best practices di Shopify suggeriscono ti contattare il potenziale cliente un’ora dopo l’abbandono del carrello, dopo 24 ore e, infine, dopo 72.

 

Queste e-mail includono un'immagine dell'articolo, un chiaro invito all'azione e, alle volte, uno sconto aggiuntivo per spingere a una veloce conclusione dell’ordine.

 

 

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  • Email per curare la relazione con l’utente/cliente

Questo tipo di email possono raccogliere i migliori contenuti che un’azienda ha realizzato in un periodo di tempo (settimana, mese, trimestre, ecc…). 

 

L’email può riguardare un argomento specifico che interessa alla buyer persona e includere:

  • Articoli;
  • Immagini;
  • Video;
  • Collegamenti ad approfondimenti.

 

  • Email promozionale

Credo che tutti abbiano ricevuto almeno un’email promozionale e che conoscano l’obiettivo di tale messaggio: far conoscere un prodotto o un servizio e spingere alla vendita. 

 

Migliora la fidelizzazione dei clienti e aumenta anche la consapevolezza del marchio. 

 

Le email promozionali includono sempre un CTA chiara e sono spesso arricchite con un codice promozionale per invogliare gli acquirenti.

 

 

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Esempi di email marketing outbound

 

 

La prima sfida delle email outbound è non finire nella cartelle spam, la seconda è mantenere l’attenzione del potenziale cliente fino a quando arriva alla CTA.

 

Queste email sono strumenti di contatto usati tipicamente dai venditori, molto meno dagli specialisti di marketing.

 

I formati di email outbound più usati sono i seguenti.

 

  • Email modello AIDA

AIDA è un modello efficace da seguire per le email di vendita, perché si basa su quattro fasi identificate da altrettante iniziali:

  • Attenzione
  • Interesse
  • Desiderio
  • Azione

Per attira l’attenzione si può fare una domanda o presentare un fatto. L’interesse dell’utente può nascere dal racconto di una storia coinvolgente. Il desiderio viene stimolato attraverso un elemento che crea curiosità. Infine, si deve creare urgenza per portare all’azione. 

 

La CTA deve essere chiara e guidare un'azione concreta, ad esempio scaricare un documento o visitare un sito.

 

  • Email ponte

Un’email ponte deve indicare all’utente una strada efficace per passare dal punto in cui si trova alla meta che vuole raggiungere.

 

Il contenuto deve iniziare con la descrizione della situazione in cui si trova il potenziale cliente e proseguire con la spiegazione di come può avvenire il cambiamento che porta al traguardo desiderato. 

 

Il prodotto o il servizio che si promuove deve essere presentato come il ponte che porta alla risoluzione del problema.

 

 

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  • Email che risolve un problema

Prima di presentare la soluzione definitiva ai problemi del potenziale cliente, bisogna sottolineare la crisi in cui si trova e il bisogno che ha di risolvere la situazione alla svelta.

 

Il contenuto di queste email può comprendere statistiche, ricerche, analisi che stimolano il lettore a prendere coscienza della gravità del problema e che lo invogliano a valutare il prodotto o il servizio che viene proposto per aiutarlo.

 

  • Email che dice “fai come ti pare”

Non si tratta di un’email che lascia totalmente libero il lettore, perché questo non porterebbe a nulla.

 

Questo tipo di messaggi inviati a freddo contengono la spiegazione di un metodo per risolvere un problema o migliorare una situazione, ma lasciano la scelta di cogliere l’opportunità al lettore.

È una tecnica psicologica collaudata che potrebbe essere sintetizzata in “io ti dico qual è la via d’uscita dal problema, poi vedi tu…”.

 

In questo tipo di email è importante chiudere proponendo il prodotto o il servizio ma lasciando sempre il potenziale cliente libero di agire o rifiutare.