Ogni strategia di Web Marketing passa obbligatoriamente da un’eccellente programmazione SEO. Un mantra che rimane sempre attualissimo per ogni imprenditore o marketing manager, pur sapendo che l’universo-SEO è in continua evoluzione
Vediamo quindi come affrontare le novità (e le conseguenti sfide) che il 2022 ci mette davanti in relazione alla Search Engine Optimization, analizzando cosa bolle nel pentolone di Google.
In un solo anno il colosso Google ha introdotto oltre 3600 modifiche, più o meno significative, in relazione ai suoi algoritmi.
Come fare a stare al passo di queste evoluzioni. Innanzitutto non bisogna dimenticare le regole che hanno contrassegnato la SEO nel corso dell’ultimo decennio e, al tempo stesso, è bene concentrarsi sui nuovi fattori che incidono sul ranking.
Partiamo dalla Page Quality, elemento che appare nei risultati della SERP. A determinare questo indice concorrono moltissime variabili ma l'elemento guida per la valutazione di un sito rimane la User Experience (UX).
La UX non è, ovviamente, da considerare una novità, tra i fattori chiave di Google.
Un sito web chiaro, facilmente navigabile - quindi user friendly – rappresenta la base da cui partire per ogni efficace strategia di ottimizzazione a prescindere dal posizionamento organico iniziale.
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Le caratteristiche di RankBrain e la loro importanza per la SEO on site
Ora ci concentreremo invece su altri fattori chiave, in particolare:
AI, machine learning e RankBrain
Partiamo dall’ultimo, RankBrain, un nome che già conosciamo quale parte integrante dell’algoritmo Hummingbird.
RankBrain è entrato in gioco nell’ormai lontano 2015, ma - evolvendosi di continuo - diventa di anno in anno più complesso e, pur essendo un’elaborazione informatica basata su intelligenza artificiale, è in grado di eseguire azioni simili a quelle di un essere umano.
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Di fatto RankBrain ha la capacità di apprendere da sè stesso, proprio attraverso i meccanismi di machine learning.
Cosa fa, in pratica, RankBrain? Ordina continuamente miliardi di pagine conosciute, catalogandole per ogni query di ricerca. In questo modo crea anche collegamenti automatici tra intenti di ricerca e contenuti inseriti sui siti.
Fattori SEO valutati da RankBrain: le azioni da compiere
Il passo che compete ai Marketing Manager è quello di attuare tecniche specifiche per assecondare gli elementi su cui si focalizza RankBrain.
Abbiamo preparato una lista che parte ovviamente dalla UX, per i motivi indicati in precedenza, ma che prende in esame una pluralità di aspetti, in particolare:
È tutto? Assolutamente no, ma sono le basi da cui non si può prescindere per attuare una SEO efficace.