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LinkedIn content strategy: quali contenuti funzionano meglio

Scritto da Riccardo Pavanello | 14 dicembre 2020

 

Abbiamo visto che per sfruttare al meglio le potenzialità di LinkedIn in chiave B2B occorre un piano di Content Marketing.

A questo punto, però, occorre capire meglio quali sono i possibili contenuti che possiamo predisporre per la piattaforma e le loro caratteristiche in termini generali e di conversione, partendo proprio dai contenuti nativi (quelli quindi che si pubblicano direttamente sul social senza ricorrere a link esterni).

 

 

Articoli LinkedIn

 

 

Partiamo da una specifica importante, non sempre conosciuta da imprenditori e marketing manager che vogliono implementare le proprie attività attraverso i social: puoi creare articoli LinkedIn solo sul tuo profilo personale, non sulla pagina della tua azienda. 

 

Al momento gli articoli hanno una priorità abbastanza bassa nel feed delle notizie. All'interno dei tuoi articoli, però, puoi incorporare molti tipi di contenuti multimediali come video, presentazioni e persino altri post di LinkedIn.

 

Il nostro consiglio è quello di utilizzare gli articoli di LinkedIn come passaggio intermedio tra i contenuti nativi della piattaforma e il tuo sito web. In particolare:

  • Un video, un testo o un'immagine di LinkedIn possono fornire un breve e conciso riepilogo di un argomento.
  • Ogni parte di uno specifico contenuto è in grado di promuovere uno dei tuoi articoli.
  • Ogni articolo può rimandare ad aggiornamenti e articoli sul tuo sito web o sul blog aziendale.

 

 

 

Leggi anche: "Content Marketing su LinkedIn per fare Lead Generation"

 

 

Post di testo e immagini su LinkedIn

 

I post di testo e le immagini sono ancora molto rilevanti per LinkedIn. 

Consigliamo di evitare di aggiungere link a siti web esterni nel testo del tuo post, questo per evitare di essere penalizzato dall'algoritmo.

Esiste il modo di aggirare questo ostacolo, aggiungendo i link esterni, negli spazi dedicati ai commenti, raggiungendo comunque il nostro scopo di rimando ad altre pagine.

 

 

Naturalmente è sempre possibile (e non penalizzante!) collegare contenuti nativi, come appunto articoli o post testuali con altri post, o articoli, precedentemente pubblicati.

 

 

Leggi anche: "Linkedin InMail: messaggi per generare lead"

 

 

Video di LinkedIn

 

 

I video caricati direttamente su LinkedIn hanno un'altissima priorità nel feed delle notizie. Questo perché la piattaforma sta provando a competere e a non perdere terreno rispetto ai video postati dagli utenti su YouTube e Facebook.

Occorre però adottare alcuni specifici accorgimenti. Innanzitutto sulla durata: non tutti hanno tempo per guardare un video di 10 minuti o oltre, soprattutto in riferimento al contesto specifico di LinkedIn che è quello lavorativo-professionale. 

Così come non sempre gli utenti hanno la possibilità di ascoltare la traccia audio del tuo video. Per ovviare a questo problema il consiglio è quello di includere i sottotitoli in ogni video, oltre a un corretto ed efficace riepilogo dei contenuti all'interno della descrizione del filmato

 

Ovviamente puoi ricorrere ai video per promuovere altri contenuti LinkedIn, come ad esempio un articolo che hai precedentemente pubblicato.

 

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