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Employer Branding B2B: strategie vincenti per attrarre talenti e potenziare la reputazione aziendale

Scritto da Riccardo Pavanello | 9 novembre 2023

 

Nel precedente articolo, abbiamo trattato l’Employer Branding e il suo ruolo cruciale nel contesto del marketing, analizzando i molteplici vantaggi che questa strategia può apportare ad un'azienda.

Ora, esploriamo in modo più approfondito come questo concetto si sia evoluto e abbia assunto un ruolo centrale nei piani di sviluppo delle imprese B2B, dove la reputazione del marchio gioca un ruolo vitale nei processi di crescita. 

Analizziamo lo stretto legame tra Employer Branding, marketing B2B e il suo impatto sui dipendenti.

 

 

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L’Employer Branding come driver nel Recruiting

 

 

Nel contesto dinamico del settore B2B, la ricerca e l'attrazione di talenti di alto livello sono fondamentali per il progresso costante e il mantenimento di una posizione di leadership nel mercato di riferimento.

 

L'Employer Branding si configura come una strategia vitale per attirare talenti da assumere o con i quali collaborare. Concentrandosi sulla costruzione di una reputazione eccellente del marchio, questa strategia abbraccia aspetti chiave come il luogo di lavoro, i benefit offerti ai dipendenti e il benessere aziendale.

 

L'impiego di una efficace comunicazione digitale dedicata all'Employer Branding si rivela fondamentale, poiché la maggioranza degli aspiranti candidati effettua ricerche online, prima di inviare un curriculum o partecipare a colloqui per una determinata azienda. Tuttavia, è cruciale che le informazioni veicolate online siano autentiche e condivise anche dai dipendenti per garantirne la veridicità.

 

 

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Questo ci dice che una strategia di Employer Branding B2B non può iniziare e finire negli uffici marketing, ma ha bisogno del supporto di tutto il team aziendale, che, ovviamente, deve essere realmente soddisfatto del proprio luogo di lavoro.

 

Se dall’interno le persone parlano bene dell’azienda, le persone interessate saranno più propense a entrare in contatto con il datore di lavoro e, quindi, il recruiting sarà più semplice e produttivo.

 

 

Employer Branding strategy per un miglior rapporto con gli stakeholders

 

Oltre all’ambito del recruiting, i benefici dell'Employer Branding nel B2B si estendono in maniera significativa. In questo senso, i contenuti diffusi attraverso i canali aziendali non saranno visibili solamente dai dipendenti e dai potenziali candidati, ma raggiungeranno tutti gli stakeholders con cui l’azienda si interfaccia.

 

In un contesto B2B, la qualità del rapporto con fornitori, collaboratori esterni, partner commerciali e clienti è fondamentale. L'Employer Branding diventa, perciò, una leva strategica capace di generare nuovi contatti, rafforzare relazioni, migliorare la comunicazione e contribuire alla fidelizzazione di collaboratori e clienti.

 

Inoltre, si manifesta un impatto positivo su rinnovi contrattuali e aumenti delle vendite, contribuendo alla prosperità complessiva dell'azienda.

 

 

Il ruolo di LinkedIn nell’Employer Branding B2B

 

Nel panorama dei social media professionali, LinkedIn emerge come la piattaforma ideale per comunicare in modo efficace i valori e la vision del proprio brand agli stakeholders, ai potenziali futuri dipendenti e a chi già opera all'interno dell'azienda.

 

 

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La creazione di un piano editoriale dedicato all'Employer Branding, con il coinvolgimento attivo dei dipendenti nella diffusione dei contenuti, non solo accresce la visibilità e la brand awareness ma può portare a incrementare il numero degli utenti in linea con il target aziendale nel medio/lungo periodo.

 

Se ben pianificata, un'attività di Employer Branding si traduce in un aumento della capacità di attrarre talenti e in una significativa riduzione del turnover aziendale a lungo termine.