La LinkedIn InMail sono tra i formati di annunci LinkedIn più popolari ed efficaci per la generazione di lead. Consentono di inviare messaggi diretti e altamente personalizzabili agli utenti di LinkedIn direttamente nella loro casella di posta.
Sono messaggi che si possono inviare ad un altro utente LinkedIn, con il quale non si è in contatto.
Si possono gestire nella sezione posta, per il profilo Basic sono 5 quelli a disposizione, poi non si avrà altra scelta che attivare un account Premium.
Se non si conosce l’indirizzo email, non si è stati colleghi, amici l’unico modo per contattare un determinato utente è un messaggio InMail.
Ma come utilizzare questo potente mezzo nell’ottica di aumento del fatturato?
Scrivere un messaggio corretto, impostando tutta la comunicazione nella giusta maniera, sarà la chiave di volta che vi permetterà di raggiungere i vostri obiettivi.
Scrivere un messaggio sponsorizzato con LInkedIn Mail è la strada per poter aumentare il fatturato della vostra azienda, ingaggiando utenti e aziende estremamente in target.
Occorre seguire regole chiare e, non ultimo, profilare il pubblico destinatario avendo ben chiare le proprie buyer persona.
Lingua della campagna LinkedIn InMail
Scegliere la lingua di sistema modificherà il modo in cui si andrà a colpire il pubblico, la Sponsored InMail colpirà solamente chi ha selezionato la stessa lingua che voi avrete impostato.
Se volete aumentare il vostro fatturato in Italia, dato che molti utenti impostano l’inglese come lingua di default per mostrarsi più interessanti, molto meglio settare due campagne: una in inglese, l’altra in italiano.
In una campagna Sponsored InMail i messaggi che invierete avranno come mittente una persona fisica, non dei profili aziendali.
Un importante punto di partenza per creare il tuo annuncio InMail, pertanto, è decidere chi sarà il tuo mittente.
Il nome associato al tuo messaggio dovrebbe essere rilevante per la persona che riceve il messaggio.
Anche il titolo professionale è importante per conferire rilevanza e credibilità al mittente e al messaggio.
Prima di impostare la tua campagna, pensa davvero a chi vuoi scegliere come target. Utilizza i filtri di targeting per metterti di fronte a persone più qualificate anche se ciò significa un pool di persone più piccolo.
Una delle prime cose da considerare è la posizione, ovvero la città, lo stato o persino il paese che si desidera raggiungere.
Pensa all'esperienza e al livello che vuoi che siano queste persone. LinkedIn ti consente di scegliere specifici incroci di lavoro, titoli, anzianità ed anni di esperienza.
Un'altra cosa importante da considerare è da quale tipo di azienda vuoi che queste persone provengano. Per il targeting aziendale, puoi selezionare nomi specifici, settori, dimensioni, ecc.
Ma il targeting non si ferma qui; puoi anche esaminare l'istruzione, l'interesse, l'età e il genere delle persone che desideri raggiungere.
Come puoi vedere, ci sono molte opzioni di targeting, quindi pensaci in anticipo e assicurati davvero di selezionare le opzioni di targeting giuste che si adatteranno ai tuoi acquirenti al fine di aumentare i lead qualificati.
E' bene non cercare di creare audience troppo grandi, ne troppo piccole.
Nel primo caso, potrebbe diluire velocemente il budget e sarà difficile analizzare i risultati per provare a identificare modelli comuni in seguito.
D'altro canto, il pubblico piccolo potrebbe prevedere tempi troppo lunghi della campagna, poiché le InMail vengono consegnate solo quando i membri di LinkedIn sono attivi.
La compilazione della LinkedIn InMail passerà per forza dal contenuto che sarà suddiviso in 4 sottocategorie: oggetto, sommario, testo del messaggio, disclaimer.
L’oggetto in questo caso assume un valore relativo, in quanto l’utente difficilmente non leggerà la mail. Il motivo è molto semplice: il messaggio, arrivando da una persona fisica, incuriosirà molto di più il destinatario, portandolo ad aprirlo.
Il sommario, invece, è un campo opzionale ed è quella parte di testo che completa l’anteprima del messaggio di posta, per ora non visibile da mobile, ma solo da desktop.
A questo proposito gli esperti ribadiscono la grande importanza del testo che deve presentare elevati livelli di personalizzazione ed essere persuasivo,mentre il disclaimer vi permetterà di spiegare al destinatario chi siete e perché lo avete contattato.
Hai la possibilità di inserire banner nella parte alta, a destra della tua InMail; è un’implementazione opzionale, ma che non richiede costi aggiuntivi per cui val la pena di sfruttare questa opportunità per fare branding e rafforzare il nostro messaggio e chiamata all'azione.
Al termine della mail non resterà che inserire una CTA e il link della landing page, un’immagine potrebbe aiutare a portare a buon compimento la LinkedIn Inmail che avrete inviato.
Dove sono i miei clienti?
Attraverso quali canali si formano in ambito lavorativo?
Come mi cercano?
Le imprese B2B, sono chiamate a concentrarsi sulle risposte a queste domande ed in loro aiuto può sicuramente andare il Marketing digitale ed i suoi canali.