Non basta, infatti, un negozio virtuale creato secondo i modelli più avanzati di UI e UX a evitare un fenomeno che, stando alle statistiche degli ultimi anni, appare in costante crescita, segno che le conversioni in rete stanno diventando sempre più complesse.
È bene quindi prendere in esame le ricerche compiute su questo argomento per approfondire nel dettaglio il fenomeno e capire le circostanze che portano i potenziali acquirenti a interrompere il proprio acquisto online.
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Secondo un’analisi elaborata dal Baymard Institute nel corso del 2021, il tasso medio di abbandono del carrello è stato del 69,82%.
Ciò significa che circa 7 acquirenti su 10 tendono a non completare il proprio acquisto in rete. Un dato importante e particolarmente attendibile se si pensa che la ricerca si è basata sulle informazioni acquisite da 46 diversi studi sull’eCommerce di varie tipologie e localizzazioni.
Il mancato guadagno degli eCommerce a fronte del fenomeno dell’abbandono del carrello è stato stimato in 18 miliardi di dollari.
I settori in cui l’abbandono del carrello incide maggiormente
Occorre una premessa: il fenomeno dei carrelli abbandonati riguarda sia il segmento B2B che B2C. Per una serie di caratteristiche attinenti ai consumatori, oltre al fatto che i numeri sono ancora diversi (a vantaggio del secondo) occorre considerare che nel B2C l’abbandono del carrello è molto più elevato.
Tra i settori in cui si registra maggiore incidenza, al primo posto troviamo l’Automotive che nel 2021 ha registrato a livello globale il tasso di abbandono più alto, pari all’89,11%.
Al secondo posto si colloca l’Airline (88,87%), seguito dal Fashion (88,57%).
Tra i settori contraddistinti da acquirenti più propensi a completare l’acquisto, invece, spicca il Food&Beverage con un tasso di abbandono del carrello pari a 61,13%. Il motivo? In questo settore l’importo medio degli acquisti è relativamente basso e ciò spinge il pubblico a limitare i ripensamenti.
Abbandono del carrello: mobile vs dispositivi fissi
Gli analisti hanno provveduto a studiare anche il tasso di abbandono del carrello in relazione al dispositivo utilizzato dall’utente in relazione agli e-commerce.
Gli acquirenti mobili vantano la percentuale di abbandono più elevata, registrando l’85,65%. Per quanto riguarda i restanti device, i tablet segnano l’81% di abbandoni e i computer fissi il 70%.
I Paesi in cui la tendenza all’abbandono del carrello è più spiccata
Ci sono poi Paesi più virtuosi e altri meno in merito alla conclusione degli acquisti. Con l'86,14%, la Spagna – secondo una ricerca condotta da Barilliance e riferita all’anno 2019 - si aggiudica il primato di nazione con il più alto tasso di abbandono del carrello a fronte di un dato globale pari a 77,73%.
A seguire troviamo Francia e Gran Bretagna rispettivamente con 76,81% e 76,01%, mentre i Paesi Bassi risultano la nazione con la percentuale più contenuta (65,49%) di carrelli abbandonati.