Scopri che cos'è il programmatic advertising!
Oggi però non dobbiamo più pensare a internet come alla rete virtuale che ci raggiunge solo da computer e smartphone, perché i canali mediatici digitali sono in continua evoluzione e seguono sempre di più le nostre vite e i nostri desideri.
In quest’ottica s’inserisce un concetto già noto agli esperti del digital marketing, ma che sta diventando sempre più conosciuto anche da coloro che cercano nuovi metodi per promuovere il proprio brand o i propri prodotti: il DOOH.
Iniziamo dalla fine della sigla DOOH per capire meglio il contesto in cui s’inserisce questo metodo di promozione all’avanguardia.
Nell’ambito della pubblicità con OOH si intendono tutti i metodi per fare advertising fuori di casa, appunto Out Of Home. Un altro sinonimo con cui viene identificato questo insieme di metodi e luoghi a disposizione dei pubblicitari è location-based advertising.
Secondo quanto pubblicato da IAB Italia nel White Paper Digital Out Of Home l’84% degli adulti italiani sono raggiungibili da questo tipo di annunci pubblicitari, proprio perché si muovono in contesti urbani ogni giorno. La portata dell’audience in Italia sembra raggiungere i 42 milioni di persone.
Nello stesso documento si legge che “nei media out-of-home rientrano moltissime tipologie di mezzi, dalla classica pubblicità esterna, realizzata a mezzo di affissione (manifesti, cartelloni, insegne luminose, decorazioni dei mezzi pubblici, ecc.), così come le forme più recenti di Digital OOH.”
Il DOOH, tramite internet e le campagne adv Programmatic, può portare un annuncio agli occhi di uno specifico target di pubblico in luoghi impensabili fino a qualche anno fa. Questo avviene attraverso l’analisi dei dati degli utenti online e la pubblicazione dei messaggi promozionali su diversi media digitali collocati in giro per la città o in specifici luoghi:
Una differenza fondamentale tra OOH e DOOH è che il primo è statico e il secondo dinamico. Basta pensare a un manifesto cartaceo incollato negli appositi spazi per l’affissione in contrapposizione a un video o a una serie di immagini veicolate attraverso un maxi schermo.
La ricerca dello IAB dimostra che il mercato del Digital Out Of Home è in costante aumento.
I dati riportati nei seguenti grafici dimostrano come il tasso di crescita dal 2014 a 2017 sia arrivato a un vertiginoso +460% e le previsioni dimostrano che continuerà salire anche nel 2020 facendo segnare un ulteriore +65%.
Anche i risultati pubblicati nell’info grafica di Tradelab evidenziano il successo del DOOH associato al Programmatic Advertising: il 45% della budget dedicato all’advertising nel 2021 sarà orientato verso questa forma di promozione digitale.
Il Digital OOH raccoglie il consenso del pubblico e lo stimola ad informarsi su ciò che vede in questo tipo di annunci. Infatti, il 63% delle persone considera il DOOH un mezzo interessante e originale e il 46% fa ricerca dopo avere visto uno di questi messaggi pubblicitari.
Infine, bisogna considerare quanto pubblicato dall’Interactive Advertising Bureau: “La ricerca di IAB per il 2019 stima un mercato pubblicitario statunitense fuori casa da $ 10 miliardi su 3,3 milioni di schermi fuori casa.”
L’espansione di questo tipo di pubblicità è dovuto alle grandi capacità di arrivare al pubblico anche quando non ha gli occhi sullo smartphone o sullo schermo del computer.
L’estrema efficienza nella targetizzazione e nell’acquisto automatizzato di spazi pubblicitari del Programmatic Advertising permette sempre di più di mostrare annunci ai potenziali clienti anche quando sono fuori dalle mura domestiche o dai luoghi di lavoro.
I vantaggi del DOOH riguardano:
La pubblicità programmatica fuori di casa sarà sempre di più uno strumento importante di una strategia di marketing, quindi, occorre affidarsi a veri professionisti del digital marketing in grado di gestire al meglio Programmatic Advertising e DOOH.