Inside | Blog

Come usare le community in una social media strategy B2B

Scritto da Cinzia Folli | 21 giugno 2021

 

Le community sui social media possono condizionare favorevolmente o sfavorevolmente il successo di un brand o di un singolo prodotto/servizio messo sul mercato business to business.

È necessario gestire questi luoghi virtuali seguendo una social media strategy B2B se si vogliono ricavare vantaggi e limitare eventuali danni dovuti a critiche pubblicate all’interno di essi.

 

Ecco perché da qualche tempo si sente sempre più parlare di Social Listening al Social Caring.

 

Continuando a leggere questo articolo scoprirai a cosa mi riferisco e quali benefici porta un’accurata gestione delle community sui social.

 

 

Ti potrebbe interessare: "Social Media Marketing: dalla definizione all’uso nel B2B2"

 

 

Perché inserire il Social Listening nella strategia SMM di un’azienda B2B

 

 

Quello che in estrema sintesi può essere definito “l’ascolto dei social” è un’attività molto utile per ottenere obiettivi strategici.

 

Fare Social Listening significa raccogliere quelle informazioni riguardanti la nostra azienda B2B che gli utenti pubblicano sui social media. In pratica questa attività si focalizza sui commenti, sulle recensioni, sulle conversazioni fatte in chat, sui post pubblicati in gruppi in cui viene citato il brand o il prodotto/servizio da esso commercializzato.

 

Cimentarsi in ricerche e monitoraggi manuali di ogni opinione o affermazione riguardante l’azienda può diventare un lavoro estenuante e non molto efficace, per questo sono a disposizione diversi tool sviluppati proprio per il Social Listening che rendono l’attività veloce ed efficiente.

 

In un settore altamente competitivo come il B2B è fondamentale eseguire questo tipo di analisi, perché da essa si possono trarre notevoli vantaggi, ad esempio:

  • Individuare critiche indirette
  • Scoprire nuove tendenze e necessità
  • Conoscere l’opinione di un cliente senza condizionarlo con domande
  • Capire le strategie dei competitor
  • Stabilire come migliorare la social media strategy
  • Rispondere adeguatamente alle domande degli utenti
  • Far crescere la brand awareness e la fidelizzazione

 

Tenere l’orecchio teso verso le social community inerenti al settore in cui opera l’azienda è un sistema eccellente per intercettare e gestire informazioni che altrimenti verrebbero ignorate.

 

 

SCOPRI COME GENERARE LEAD QUALIFICATI ATTRAVERSO I SOCIAL

 

 

L’importanza del Social Caring

 

 

Quello che un tempo era Customer Care oggi è diventato Social Care e, conseguentemente, il Social Caring è l’insieme di tutte quelle operazioni che un’azienda fa per curare il proprio cliente.

 

È stato naturale il passaggio dalla persona che telefonava al servizio assistenza all’utente che ora scrive all’azienda attraverso un social media, perché quest’ultima tipologia di canale di comunicazione risulta più diretto, veloce e pratico.

 

La creazione di una community attorno a un brand porta con sé la necessità di: rispondere a ogni domanda fatta dagli utenti, reagire in modo costruttivo alle critiche, condividere informazioni utili ed essere sempre disponibili per approfondimenti.

 

Un’azienda B2B che fa Social Caring con attenzione risulta autorevole, propensa al problem solving e ottiene benefici dovuti alla fidelizzazione dei clienti, al miglioramento della reputazione, alla semplificazione del processo d’acquisto.

 

Ignorare i messaggi privati o i commenti, non partecipare alle conversazioni nei gruppi o sulla pagina aziendale, non indicare soluzioni a problemi evidenziati sui social di certo non fa bene alla relazione tra azienda e cliente o prospect.

 

 

Ti potrebbe interessare: "Ottimizzare i social per una B2B: l’importanza del piano editoriale e della reportistica"

 

 

Un consiglio per la social media strategy B2B: i gruppi LinkedIn

 

In altro articolo del nostro blog dal titolo I Gruppi LinkedIn per incrementare il tuo business: come partire era già stato evidenziato che:

“Tra le funzionalità che stanno segnando un positivo incremento a livello di conversioni ci sono i Gruppi LinkedIn di settore attraverso cui CEO e marketing manager possono ampliare la propria rete professionale.”

 

Il social network dei professionisti e delle imprese è sicuramente il luogo in cui una B2B deve essere attiva e, magari, diventare il punto di riferimento delle community vicine al suo know-how.

 

Questa attività su LinkedIn e tutte quelle che devono essere fatte sugli altri social per curare e monitorare le community richiedono tempo, tecnica ed esperienza.

 

Scarica gratuitamente e scopri nell'Ebook "Lead Generation attraverso Facebook: i 3 Step" quali sono i passi da seguire per definire una strategia e generare contatti qualificati grazie all'uso professionale di uno dei Social Network più popolati e più attivi.