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Bing Ads, una valida alternativa al colosso Google per fare SEA

Scritto da Marco Targa | 10 agosto 2022

 

Per la stragrande maggioranza delle aziende la SEA – ovvero Search Engine Advertising – equivale necessariamente a Google Ads. Non è così. 

Vero è che Google fa la parte del leone nel contesto dei motori di ricerca, ma per gli uffici Marketing delle aziende è bene valutare la possibilità di testare anche Bing Ads, la seconda piattaforma al mondo per pubblicità pay-per-click, facente parte del colosso Microsoft.

 

 

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  • Caratteristiche base

 

A livello di caratteristiche essenziali Bing Ads permette di effettuare una pianificazione degli annunci scegliendo giorni e fasce orarie specifiche. 

È naturalmente necessaria l’iscrizione alla piattaforma attraverso cui è possibile andare a selezionare le impostazioni di targeting sulla base delle caratteristiche del proprio pubblico. Quali? Quelle che conosciamo da altre piattaforme, ovvero dati demografici, geolocalizzazione, tipo di device utilizzato, intenzioni di acquisto, linguaggio e altri dettagli.

 

Come avviene per le sponsorizzate di Google, un aspetto essenziale riguarda la creazione degli annunci e la scelta delle parole chiave. 

Il meccanismo delle inserzioni è quello dell’asta, procedimento tipico dei PPC. Un’azienda che intende utilizzare Bing Ads per le inserzioni è tenuta a fare un’offerta in base a quanto è disposta a pagare per ogni click sul futuro annuncio. 

 

Alla base di questa ricerca, la piattaforma esegue una propria valutazione circa i criteri attraverso cui mostrare gli annunci agli utenti. A fare la differenza sono la pertinenza dell’annuncio stesso, la piattaforma di destinazione (il sito aziendale o del singolo prodotto) in funzione dei termini di ricerca.

 

Viene inoltre confrontata l’offerta presentata rispetto a quelle già esistenti. A livello economico il costo complessivo verterà sul numero complessivo dei click che l’annuncio riceverà.

 

 

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Diffusione degli annunci di Bing Ads

 

 

Gli annunci creati utilizzando le funzionalità di Bing Ads vengono pubblicati su più piattaforme, precisamente i motori di ricerca Bing, Aol e Yahoo!.

 

Si tratta di un sistema particolarmente diffuso sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. In USA l’utilizzo di Bing ha raggiunto una quota rilevante di mercato, pari al 33% del totale. Diverso il discorso per l’Italia dove l’uso si attesta attorno all’8%, percentuale non altissima ma che nasce dalle funzionalità preimpostate sui device Microsoft. 

Attenzione, però, perchè la diffusione della piattaforma si conferma in costante aumento.

 

 

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Possibili vantaggi nella scelta di Bing Ads

 

 

Perché un’azienda dovrebbe scegliere Bing Ads per i propri annunci? Innanzitutto perché parliamo di un terreno molto meno esplorato rispetto ad altre piattaforme, quindi con molti meno competitor, specie se prendiamo come riferimento il tradizionale Google.

 

Per determinati casi, inoltre, si punta ad acquisire risultati importanti. Parliamo della targetizzazione di pubblico verso potenziali clienti geolocalizzati presso nazioni come USA e Regno Unito, dove – come abbiamo visto – i numeri di Bing sono estremamente rilevanti in termini assoluti. 

 

Non va inoltre dimenticato che, a livello globale, questa piattaforma annovera il rilevante numero di 13,9 miliardi di ricerche mensili e i trend lo segnalano in grande crescita.