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S.O.S. I cinque ritardi di una strategia di comunicazione.

Scritto da Luca Targa | 5 luglio 2017

“Ci serve tutto per stasera”. Chi lavora nel mondo della comunicazione e del marketing questa frase l’avrà certamente ascoltata, o pronunciata, diverse volte. Non vogliamo certo trovare “il colpevole” dei ritardi o soffermarci sul perché ci si riduca spesso all’ultimo momento con modifiche o lavori da completare.


In questi 30 anni di esperienza nel settore, di situazioni “last minute” ne abbiamo viste e vissute tante, per questo ci siamo interrogati sul come limitarle al massimo, fortunatamente riuscendoci quasi sempre, individuando quelli che secondo noi sono i principali fattori che concorrono nel causare ritardi durante la creazione di una strategia di comunicazione. 

 

1 – Mancanza di organizzazione nel lavoro.

Una pianificazione errata o poco coordinata tra agenzia e cliente può non solo creare ritardi nella strategia di comunicazione, ma, cosa ben più grave, renderla molto meno efficace, vanificando l’investimento fatto.

 

2 – Poca comunicazione tra azienda e agenzia.

Una mail non letta o un passaparola errato possono avere gravi conseguenze su un progetto, per questo è importante affidarsi ad un’agenzia con un reparto di Project Management completamente dedicato ai propri clienti e disponibile in ogni momento, per mantenere un contatto diretto, continuo e chiaro.

 

3 – Mancanza d’iniziativa da parte dell’agenzia.

Una strategia di comunicazione si fa in due: nessuno meglio di chi ne respira l’aria tutti i giorni è in grado di raccontare un’azienda, è vero, ma è importante che chi comunica per professione sia in grado di suggerire e indirizzare il proprio cliente, per evitare la dilatazione dei tempi e la continua attesa di input.

 

4 – Costruire KPI sbagliati.   

Non delineare i giusti KPI porta la propria strategia di comunicazione verso ritardi assicurati e margini di guadagno decisamente inferiori a quelli prospettati.

 

5 – Fissare obiettivi non reali.

Avere un’idea chiara di quello che si vuole ottenere. In un piano di comunicazione ben strutturato e coordinato esistono obiettivi di primo e di secondo livello, e obiettivi che hanno impatto sul fatturato. Misurarli e definire un flusso logico diventa perciò fondamentale per evitare ritardi e avere successo.

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