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Programmatic buying: vantaggi e svantaggi

Scritto da Antonio Leone | 29 giugno 2020

La via della pubblicità digitale si sta dirigendo verso l’automazione dei processi e il perfezionamento costante di ogni attività. Per questo motivo sempre più aziende si affidano al Programmatic buying per fare campagne promozionali online ottimizzando tempi e costi.

 

Questa moderna tecnologia sta portando grandi benefici al mondo del digital marketing ma, come ogni novità, vede ancora alcune criticità che devono essere risolte.

 

Certamente oggi il Programmatic è uno dei metodi migliori per promuovere prodotti, servizi, brand su internet sfruttando molteplici canali mediatici.

 

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Vantaggi del Programmatic Buying

 

Il mercato del Programmatic è in costante aumento, quindi, i vantaggi devono essere notevoli sia per i marketer sia per le aziende.

 

Una ricerca pubblicata da eMarketer ha preso in esame gli acquirenti di annunci di tutto il mondo, i quali hanno segnalato i seguenti benefici del Programmatic Ads:

  • 61% capacità di targetizzare e ottimizzare in modo efficace
  • 54% capacità di rendere scalabili le campagne
  • 42% miglioramento del ROI (ritorno sull’investimento)
  • 38% aumento dell’efficienza e diminuzione dei costi
  • 21% possibilità di usare first-party data
  • 20% possibilità di usare third-party data
  • 11% maggiore controllo

 

Le attuali piattaforme di Programmatic sono in grado di raccogliere e gestire grandi quantità di dati e di restituire profilazioni dei pubblici molto dettagliate, di conseguenza le campagne pubblicitarie diventano chirurgiche coinvolgendo solo il target specifico dei potenziali clienti.

 

 

I vantaggi per chi utilizza questo nuovo sistema per fare adv online non finiscono qui.

 

Il processo automatizzato di acquisto degli spazi pubblicitari sul web permette di avere costi chiari e ottimizzati dall’intelligenza artificiale che compra in real time solo quelli davvero utili alla campagna.

 

L’estrema flessibilità è un altro vantaggio dei software Programmatic. Attraverso essi si possono costantemente modificare le campagne per essere certi di raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

È giusto ricordare che il Programmatic si basa sull’utilizzo di diversi DSP (Demand Side Platform), di conseguenza dà molte più possibilità rispetto alla sola piattaforma Google Ads che permette di acquistare spazi pubblicitari solo sul motore di ricerca e sui siti partner.

 

LEGGI ANCHE: "Programmatic Advertising e Google ADS: differenze e analogie"

 

Ultimo vantaggio, ma non per importanza, è dato dalla possibilità di tenere sotto controllo tutto il piano strategico di cui fanno parte le campagne di annunci.

Le informazioni sono sempre a disposizione degli esperti, che possono capire quali sono i gruppi di annunci che portano maggiori conversioni e quali, invece, sono meno performanti.

 

La pubblicità segue l’utente su diversi canali

 

 

Per capire ancora meglio quanto sia importante il Programmatic Advertising in una strategia di digital marketing odierna bisogna considerare anche il fatto che l’espansione di internet permette sempre di più di seguire un potenziale cliente dentro e fuori dalle mura domestiche.

 

L’uso dei dispositivi mobili come smartphone e tablet ha portato i contenuti promozionali a contatto con l’utente anche quando non è alla scrivania davanti a un computer, ma si è andati anche molto oltre con le tecnologie al servizio dell’advertising coinvolgendo altri comuni device.

 

Oggi è normale avere in salotto una tv connessa alla rete che diventa un mezzo attraverso il quale possono essere veicolate campagne Programmatic, ma anche uscendo di casa gli annunci possono essere visualizzati attraverso il DOOH (Digital Out Of Home).

 

La pubblicità “fuori di casa” è sia quella tradizionale fatta attraverso manifesti, cartelloni, eventi, sia quella digitale che sfrutta schermi, monitor, video-proiezioni. Con lo sviluppo di questi ultimi mezzi di comunicazione connessi alla rete, oggi essi possono essere utilizzati oculatamente per suggerire prodotti o servizi a precisi target.

 

 

Gli svantaggi del Programmatic

 

Nella già citata ricerca di eMarketer sono state portate alla luce anche le criticità del Programmatic Advertising che fino a qualche anno fa potevano far tentennare nell'adozione di questa metodologia.

 

I compratori di spazi pubblicitari intervistati (origine dati 2017/2018) hanno segnalato svantaggi che all'epoca hanno incontrato.:

  • 49% mancanza di misurazioni e metriche coerenti
  • 42% mancanza di trasparenza delle agenzie
  • 39% mancanza di visibilità sulle società terze
  • 37% frodi nella pubblicità
  • 35% viewability degli annunci
  • 23% brand safety

 

Dagli anni passati il Programmatic Advertising ha continuati il suo percorso evolutivo colmando molto queste lacune attraverso lo sviluppo delle tecnologie e l’espansione dell’intelligenza artificiale.

 

Ciò che un’azienda deve fare oggi è affidarsi a web agency fatte di esperti di digital marketing che conoscono i termini del Programmatic e tutte le procedure necessarie per creare campagne davvero vantaggiose.

Solo veri professionisti dell’advertising online possono essere sempre al passo con la costante evoluzione delle tecnologie e sfruttare ogni novità a vantaggio del cliente.