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Programmatic Advertising e Google ADS: differenze e analogie

Scritto da Antonio Leone | 27 febbraio 2020

 

Quando si pianifica una strategia di marketing in cui è centrale la pubblicità sul web, Google è uno degli attori principali. La star dei motori di ricerca consente di portare agli occhi del proprio pubblico di riferimento annunci attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari dentro e fuori la SERP.

 

Il servizio che permette di creare messaggi pubblicitari in questo caso è Google Ads, ma fino a metà del 2018 si chiamava Google Adwords, mentre l’enorme lista di siti internet collegati a questa piattaforma su cui possono apparire gli annunci prende il nome di Rete Display.

È normale fare un po’ di confusione tra Programmatic Advertising e Google Ads se non si è esperti di adv online, proprio perché in entrambi i casi entrano in gioco spazi pubblicitari e diverse tipologie di annunci.

Vediamo meglio le differenze che esistono tra questi due articolati metodi per promuovere su internet prodotti o servizi.

 

 

Programmatic Advertising e Google Ads: cosa sono e quali sono i punti in comune

 

 

Il Programmatic è sicuramente la metodologia per fare advertising che negli ultimi anni più ha fatto parlar di sé nel mondo del web marketing. Il motivo di tale successo è chiaro: la sua grande efficienza.

Innanzitutto è giusto ricordare che il Programmatic Advertising si basa su piattaforme in grado di acquistare in tempo reale spazi pubblicitari sul web. Naturalmente, lo scopo finale è quello di mostrare il messaggio promozionale solo a un circoscritto target di potenziali clienti. Dietro alla pubblicità generata con questa tecnologia vi è un’intelligenza artificiale che raccoglie e analizza enormi quantità di dati riguardanti le caratteristiche e le abitudini degli utenti.

 

Anche Google Ads è una piattaforma che permette di fare pubblicità su internet mostrando banner e annunci di testo in diversi luoghi virtuali che fanno parte di:

  • Rete Display
  • Rete Ricerca

 

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La Rete Display è formata da un enorme catalogo di siti partner di Google che mettono a disposizione degli inserzionisti spazi in cui pubblicizzare prodotti, servizi o il brand aziendale. In questo caso gli annunci non appaiono direttamente sul motore di ricerca dopo che l’utente ha digitato (o dettato) una query, ma sono pubblicati sui siti più attinenti alle specifiche parole chiave selezionate per la campagna.

 

 

La Rete Ricerca, invece, è quella che permette di far apparire annunci a pagamento tra i risultati più evidenti della SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca). Google stesso dice che:

 

“Si può creare una campagna sulla rete Ricerca di Google, dove gli annunci a pagamento compaiono sopra i risultati organici restituiti dal motore e sono contrassegnati da una specifica etichetta, a fronte di una query di ricerca.”

 

Oltre allo scopo finale, quello di fare pubblicità online, Programmatic Advertising e Google Ads hanno chiari punti in comune:

  • Targetizzazione del pubblico
  • Acquisto all’asta degli spazi pubblicitari
  • Monitoraggio delle campagne
  • Possibilità di ottimizzare

 

Ora occorre essere molto chiari su ciò che differenzia una metodologia dell’altra per comprendere meglio come sfruttarne le potenzialità.

 

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Programmatic Advertising e Ads: differenze

 

La prima importante differenza si fonda sul concetto di Demand Side Platform, quasi sempre citato attraverso l’acronimo DSP, ovvero la piattaforma lato domanda con la quale è possibile gestire i parametri di una campagna pubblicitaria online e comprare gli spazi sul web.

 

 

Google Ads è un DSP, mentre il Programmatic sfrutta molteplici DSP per portare l’annuncio al pubblico in modo più efficace. Il secondo metodo citato ha un’ampiezza maggiore, una maggiore possibilità di agire con il retargeting e riesce ad essere più contestuale.

Altro punto a favore del Programmatic Advertising è la capacità di targetizzare e segmentare il pubblico delle campagne con più specificità rispetto a Google Ads e alla Rete Display.

Inoltre, il sistema automatizzato di un software per pubblicità programmatica gestisce le aste degli spazi pubblicitari ottimizzando la spesa per raggiungere un determinato obiettivo strategico.

Infine, bisogna anche valutare il monitoraggio delle campagne adv. Molto spesso le piattaforme di Programmatic sono in grado di mostrare in modo più veloce gli andamenti della campagne di annunci, ma la rapidità dipende dei diversi DSP che vengono attivati.

 

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In conclusione

 

Le analogie e le differenze tra Programmatic e i servizi pubblicitari forniti da Google esistono e devono essere prese in considerazione anche da coloro che chiedono l’intervento di un’agenzia di comunicazione per la promozione della propria attività.

È giusto sapere che il Programmatic porta vantaggi notevoli a un’azienda solo quando viene gestito da specialisti del settore che possono impostare al meglio i software per far lavorare efficacemente l’intelligenza artificiale.