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Posizionamento sito web: come sfruttare gli aggiornamenti di Google

Scritto da Marco Targa | 17 gennaio 2019

 

I siti non ottimizzati per il Mobile verranno penalizzati da Google. Alla luce della rivoluzionaria novità per le aziende introdotta dal Mobile First Indexing è fondamentale non farsi cogliere impreparati e sapere:

  • Come funziona il nuovo algoritmo e che effetti produce il Mobile-First
  • Quali azioni compiere per coniugare Mobile e SEO On-Page
  • Come intervenire sui contenuti
  • Quali test effettuare
  • Come effettuare un restyling efficace del proprio sito aziendale

 

Gli effetti positivi dell'applicazione corretta di questa metodologia? Superare i competitors e ampliare il proprio business.

 

Si chiama Mobile First Indexing, abbreviato anche in Mobile-First, apparentemente un nome come tanti altri, nella pratica un pilastro in grado di rivoluzionare il ranking sul web e, di conseguenza, di decidere i destini di piccoli e grandi brand.

 

Vediamo nel dettaglio gli aspetti conseguenti. Dopo un anno e mezzo di test è attivo l'atteso e significativo cambiamento dell’algoritmo di indicizzazione di Google (il Mobile First Indexing appunto) che, adeguandosi alla tendenza degli utenti di collegarsi a internet sempre più spesso dagli smartphone (in Italia una percentuale pari al 62%) rispetto al desktop, rivede completamente i principi di indicizzazione e posizionamento dei siti sui motori di ricerca.

 

Il colosso di Mountain View ha già iniziato a premiare i siti web idonei a seguire le migliori pratiche in tal senso, i gestori dei siti aziendali che verranno migrati in base a queste nuove regole, riceveranno una notifica tramite la Search Console di Google.

 

Leggi anche: "Migliorare posizionamento Google: Il ruolo della SEO per l'azienda"

 

Posizionamento sito web: effetti pratici del Mobile-First

 

 

Al lato pratico Google utilizzerà la versione mobile della pagina come riferimento principale su cui effettuare la scansione, l’indicizzazione e la classificazione (il ranking della SERP) relativamente al contenuto del sito. L’obiettivo di tale cambiamento è quello di aiutare gli utenti mobile a trovare la migliore opzione disponibile in base a ciò che stanno cercando.

 

Mettendo i puntini sulle i, Mobile-First non significa che verrà letta e scansionata solamente la versione mobile del sito, ma questa sarà la scelta prioritaria compiuta dal principale motore di ricerca operante sul mercato. Se il sito non prevede una versione mobile o non responsive (ad oggi quest'ultimo aspetto sarebbe grave anche dal punto della user expericence) Google lo prenderà comunque in considerazione, pur con punteggi negativi nel ranking di posizionamento.

 

Chi legge con attenzione i dati di Google Analytics si sarà già accorto di un aumento delle visite da parte del crawler Smartphone Googlebot a testimonianza di questo mutamento strategico.

 

 

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Posizionamento sito web: Le azioni da compiere in chiave SEO

 

 

Quali interventi fare in merito al proprio sito aziendale? Innanzitutto, come accennato sopra, bisogna studiare e predisporre contenuti in ottica UX, favorendo l'esperienza degli utenti sul sito. Parallelamente occorre sporcarsi le mani nella programmazione attraverso l’ottimizzazione On-Page del proprio sito.

Circa il primo aspetto va ricordato che Google già premia e continuerà a farlo, i contenuti di qualità, quando questo avverrà in combinato con la consultazione da mobile, si raggiungerà l'equilibrio perfetto per Google e non solo.

 

Alcuni si sono posti una domanda: cambia il copywriting dei testi tra versione prevalentemente orientata alla consultazione da desktop, rispetto a quella mobile?

 

Sostanzialmente no, al di là di una maggiore brevità dei testi (indicazione che va presa comunque con le molle).

La leggibilità deve comunque essere massima, quindi occorre:

 

  • Privilegiare paragrafi brevi e forme sintattiche semplici
  • Usare i punti elenco (come questo)
  • Utilizzare gli spazi vuoti in modo armonico
  • Ricorrere ai grassetti per i passaggi significativi
  • Ricorrere gli H1, H2, H3 per frammentare il testo e i relativi argomenti
  • Utilizzare immagini contestuali all'argomento, che siano efficaci e corredate da tag completi e utili

 

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Le verifiche di compatibilità del sito aziendale con il Mobile-First

 

Esistono vari tool, anche gratuiti, per verificare se e quanto un sito e i suoi template siano ottimizzati per il Mobile First.

 

Il consiglio per i siti aziendali è quello di affidarsi a un'agenzia di comunicazione specializzati nel Marketing Digitale, in grado di ottimizzare ogni aspetto, dalla grafica ai testi, verificando ogni passaggio della programmazione dei template.

 

 

Ottimizzazione e restyling dei siti

 

 

Ecco allora che l'adeguamento al mobile friendly di un sito web si può trasformare in un restyling. Nella stragrande maggioranza dei casi, oltre alla SEO, ciò rappresenta un passaggio utilissimo per massimizzare l'esposizione dei prodotti e servizi aziendali, aggiornarli e renderli perfettamente fruibili agli utenti.

 

Nell'ottimizzazione di un sito una certa importanza va attribuita anche alla velocità di caricamento. Anche in questo caso esistono tool di verifica, in modo da testare la fluidità del nuovo sito che, oltre che accattivante e d'impatto per il mobile, deve anche essere rapido nel caricarsi.

 

 

Conclusioni

 

Stando a fonti autorevoli l'applicazione completa di queste nuove indicazioni richiederà all'incirca due anni. Il consiglio è quello di non aspettare gli ultimi giorni, prima di mettersi in regola.

Anzi, come per tutti gli ambiti dell'innovazione, il mercato premia chi per primo si porta avanti, ponendosi nella miglior condizione per farsi trovare e gestire al meglio i propri clienti.