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Ottimizzazione del sito: le differenze tra ricerca vocale e ricerca testuale

Scritto da Antonio Leone | 11 novembre 2020

 

Le ricerche sull'andamento del mercato digitale e tecnologico ci mostrano come uno dei fattori maggiormente in crescita sia quello legato alle ricerche vocali.

La conseguenza è che molte aziende, specie quelle che puntano sull'e-commerce, stanno pensando di ottimizzare i propri siti per andare incontro alle nuove abitudini del pubblico in merito alle ricerche effettuate tramite la voce.

 

 

La situazione del mercato oggi

 

La realtà fotografa una situazione in cui la maggior parte dei negozi virtuali non presenta un'efficace ottimizzazione delle pagine-prodotti per le ricerche tradizionali (attraverso il testo), per non parlare di quelle vocali.

 

Dal momento che, come accennato, le ricerche via voce continuano a crescere in termini di volumi assoluti, l'ottimizzazione delle pagine-prodotto per i sistemi vocali sta emergendo come una tendenza finalizzata ad aumentare il traffico verso il proprio sito, attraverso vecchie e nuove parole chiave.

 

 

 

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La SEO vocale

 

Stiamo parlando di un'area operativa estremamente nuova: non ci sono molti dati di studio relativamente a cosa funziona e cosa no, quando si parla di SEO vocale. 

Per la comprensione che abbiamo della SEO testuale, possiamo identificare alcune best practice che le aziende e-commerce possono testare per far crescere le loro inserzioni on-line. 

Tieni presente, però, che, come ogni tattica di marketing emergente, questa muterà con il miglioramento della tecnologia e il cambiamento degli algoritmi.

 

 

Leggi anche: "Il tuo eCommerce compare nella ricerca vocale? Se la risposta è no, rischi di rimanere indietro"

 

 

Passaggio cruciale per le ricerche vocali: avere chiare le domande dei tuoi potenziali clienti

 

 

Qual è la differenza più grande tra le ricerche testuali e quelle vocali? Indubbiamente il modo in cui le domande sono formulate in funzione della singola ricerca. 

Un consumatore potrebbe effettuare una ricerca di testo simile a questa: "negozio scarpe Nike Milano". 

 

Lo stesso potenziale cliente si avvicinerà alla query delle ricerche vocali in modo sostanzialmente diverso. 

Queste ultime tendono infatti a essere più colloquiali. Per le ricerche effettuate tramite smart device non è necessario includere informazioni sulla posizione, poiché il dispositivo è già configurato per fornire risposte su misura per il tuo profilo, inclusa la localizzazione in cui ti trovi. 

È quindi più probabile che la ricerca suoni così: "Alexa, dove posso acquistare scarpe Nike?".

 

Queste due ricerche vengono eseguite dallo stesso consumatore con lo stesso intento, ma hanno caratteristiche e keyword differenti

Si tratta dell'elemento focale da tenere presente per ogni merchant per passare dalle best practice SEO per le ricerche testuali a quelle in grado di catturare gli utenti che effettuano ricerche vocali (il relativo campo di studio viene sempre più spesso chiamato VEO - Voice Engine Optimization).

Il passo fondamentale nell'ottimizzazione per la ricerca vocale è quindi quello di prendere in esame il tipo di domande che le persone potrebbero porre relativamente ai tuoi prodotti. 

Un ottimo strumento per avere alcune idee è in proposito è il sito "Answer the Public" (answerthepublic.com), che genera automaticamente una serie di domande che gli utenti formulano in base a una parola chiave. Tra queste ci sono quasi certamente anche le keyword che dovrai utilizzare per ottimizzare le pagine dei tuoi prodotti.

 

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