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Google e intelligenza artificiale: le campagne Demand Gen

Scritto da Andrea Disanto | 25 giugno 2024

 

L’intelligenza artificiale sta trasformando le abitudini di utilizzo degli strumenti del web. Inevitabilmente, anche Google è parte di questo cambiamento. Recentemente, il motore di ricerca più utilizzato al mondo ha infatti lanciato una nuova funzionalità che consente a professionisti del web e privati di costruire campagne di promozione mediante AI.

In questo guida vogliamo fornire una guida dettagliata su questa nuova funzione di Google chiamata Demand Gen. 

In questo guida vogliamo fornire una guida dettagliata su questa nuova funzione di Google chiamata Demand Gen. 

 

 

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Google Demand Gen: la nuova funzionalità per le campagne IA 

 

Google Demand Gen è una nuova funzionalità di Google Ads progettata per aiutare le aziende a generare domanda per i propri prodotti o servizi. Si basa sull'intelligenza artificiale (AI) per automatizzare il processo di creazione e pubblicazione di annunci visivi accattivanti su larga scala, sfruttando i canali più performanti di Google come YouTube, Discovery e Gmail. 


 

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Come funzionano le campagne Demand Gen 

 

 

L'obiettivo principale della Demand Gen è quello di suscitare interesse e consapevolezza verso specifici prodotti, rivolgendosi a un pubblico che naviga all'interno delle proprietà Google. 

 

In altre parole, si tratta di intercettare la domanda latente, ovvero il bisogno che esiste ma non è ancora stato espresso, e di raggiungere nuovi potenziali clienti ovunque si trovino online. 

 

Tutto questo viene realizzato sfruttando il potere di Google, ovvero la sua ampia diffusione e la sua capacità di raggiungere un pubblico vastissimo. 

 

Le campagne Demand Gen offrono la possibilità di pubblicare annunci su tutte le proprietà Google, tra cui YouTube, la rete Display, Gmail e il Google Discovery Feed. 

 

 

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Nate nell'ottobre 2023, queste campagne hanno preso il posto delle precedenti campagne Discovery, configurandosi come una soluzione ideale per generare consapevolezza e considerazione del marchio. 

 

Un punto di forza delle campagne Demand Gen è la loro flessibilità: grazie alla possibilità di combinare diverse immagini, testi e video, queste campagne permettono infatti di creare numerose varianti degli annunci pubblicitari. 

 

Partendo da un numero limitato di elementi creativi (asset), è possibile generare una grande quantità di materiale pubblicitario, adattandolo alle diverse esigenze e ai diversi contesti. 

 

Inoltre, le campagne Demand Gen offrono la possibilità di presentare gli annunci in tre formati differenti: immagine singola, carosello o video. 

 

Un altro punto di forza delle campagne Demand Gen è il loro funzionamento basato sul machine learning. Grazie all'accesso in tempo reale a tutti i dati della rete Google, la piattaforma è in grado di analizzare e ottimizzare le campagne in modo continuo

 

 

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Pro e contro delle campagne Demand Gen

 

 

La nuova modalità di creazione delle campagne tramite AI presenta notevoli vantaggi, ma anche alcune criticità. Analizziamo pro e contro nell’utilizzo di Demand Gen

 

Pro 

  • Processi più veloci: le campagne Demand Gen rivoluzionano il modo di fare pubblicità online, offrendo un enorme risparmio di tempo agli inserzionisti. 
  • Riutilizzo della creatività: è possibile riutilizzare creatività originariamente pensate per altri canali, come i social media, dando nuova vita a contenuti già esistenti. 
  • Ottimizzazione campagne in tempo reale: grazie all'accesso ai dati di Google, le campagne create con AI permettono l'ottimizzazione in tempo reale, adattandole alle condizioni del mercato e agli utenti raggiunti e modulando il budget in modo automatico per massimizzare il ROI. 
  • Ampliamento del pubblico: un grande vantaggio delle campagne Demand Gen è la possibilità di ampliare il proprio pubblico utilizzando gruppi di utenti con caratteristiche simili a quelle del segmento di pubblico di partenza. 

 

Contro 

  • Controllo limitato: le campagne guidate dall'AI operano su algoritmi complessi che non sempre sono trasparenti. Questo significa che gli inserzionisti hanno minore visibilità su come vengono prese le decisioni e minore possibilità di intervenire per apportare modifiche manuali. 
  • Impossibilità di esclusione dei Placement: al momento, le campagne Demand Gen non offrono la possibilità di escludere singoli placement dalla delivery. Questo significa che, se si desidera evitare la visualizzazione di annunci su un sito web o un posizionamento specifico, è necessario escluderlo per tutte le campagne presenti nello stesso account. 
  • Disponibilità solo su Google Ads: le campagne Demand Gen, pur sfruttando la rete display e YouTube per la diffusione degli annunci, possono essere attivate esclusivamente tramite un account Google Ads. 

 

Al netto dei limiti ancora presenti nello strumento di Google per la gestione tramite Intelligenza Artificiale delle campagne, è evidente che Demand Gen rappresenta uno strumento dalle potenzialità enormi e che, tra l’altro, è destinato a ottimizzare in modo sempre più significativo le proprie performance. 

 
Si consiglia, dunque, di approfondire la conoscenza e l’utilizzo di questa funzionalità che, in un futuro non troppo distante, potrà rivelarsi un valore aggiunto determinante per battere la concorrenza e massimizzare il rendimento delle proprie campagne Google.