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Strumenti marketing: nuovo tool Facebook, nasce il modello di attribuzione

Scritto da Riccardo Pavanello | 18 aprile 2019

Siete curiosi di comprendere in maniera approfondita la customer journey dei vostri utenti?

 

La società di Mark Zuckerberg ha fatto un ulteriore passo in avanti creando Facebook Attribution, un sistema progettato per offrire un'immagine più approfondita e accurata del percorso di conversione degli utenti.

Si tratta di uno strumento che permette di ottenere maggiori informazioni, prendere decisioni migliori e, di conseguenza, aumentare le proprie performance.

Grazie a questo tipo di tool è possibile capire come un utente medio si muove per arrivare alla decisione finale ed, eventualmente, come apportare miglioramenti nella strategia a monte.

I tradizionali strumenti di attribuzione si basano sui cookie e sono in grado di rilevare come e quando un utente ha fatto il suo ultimo click. Tuttavia, questi tool non sono sempre in grado di restituire il quadro completo di ciò che ha spinto l’utente a compiere quell’azione finale.

 

Strumenti di marketing: Facebook Attribution

 

È proprio qui che entra in scena l’innovativo Facebook Attribution, uno strumento che permette di tracciare in maniera più dettagliata e trasparente le singole azioni fatte dall’utente durante la sua journey.

Con questo tool è possibile analizzare il vero impatto delle proprie attività di marketing all’interno dei diversi canali, sui differenti dispositivi e misurare efficacemente il ROI.

Ciò che spesso si pensa, erroneamente, è che il modello di attribuzione last click dia la giusta risposta all’azienda sull’effettivo canale che ha portato l’utente alla conversione.

Niente di più sbagliato.

Ecco perché questo tipo di strumento consente di capire il reale impatto di ogni mezzo utilizzato dall’utente e il percorso che compie prima della conversione finale.

Grazie al tool di casa Zuckerberg in tanti si ricrederanno sulle reali potenzialità di Facebook e sul pensare che il social più conosciuto al mondo non abbia strumenti di analisi così precisi ed efficaci.  

Come utilizzare questo tool Facebook?

 

Come utilizzare dunque Facebook Attribution nel migliore dei modi?

 

  1. Prima di tutto, è necessario configurare il tool in base al tipo di attività di cui la propria azienda si occupa;
  2. Successivamente sarà possibile visualizzare i dati dopo aver scelto l’evento di conversione che si desidera prendere in considerazione;
  3. Infine, il tool metterà a disposizione tutti i dati necessari per analizzare i risultati ottenuti.

 

Questo tipo di strumento è possibile attivarlo direttamente dal Business Manager di Facebook. E’ chiaro che, per questo tipo di attività, si dovranno settare bene le linee di business in cui inserire tutti gli asset del brand di riferimento, altrimenti non ci sarebbero dati utili su cui ragionare e fare le dovute analisi.

 

Un altro aspetto da non sottovalutare è questo: le campagne sponsorizzate hanno una buona incidenza rispetto ai post organici?

Da qui possono nascere anche le dovute analisi sulla creatività grafica e dei copy utilizzati. Ovviamente, è necessario unire tutti i dati acquisiti con il pixel e i codici di tracciamento, altrimenti si farebbe un buco nell’acqua.

Altra domanda interessante: da quale dispositivo gli utenti interagiscono? Da mobile o da desktop? O da entrambe? Le linee di distribuzione della conversione di Facebook Attribution consentono di ragionare anche su questo e capire se è meglio spingere più su post legati al mobile o al desktop.

 

Conclusioni

 

Sapere quale è stata la fonte decisiva e predominante per una conversione è fondamentale nella scelta degli investimenti e negli spostamenti di budget. Facebook Attribution tool è di grande supporto per gli advertisers poiché permette loro di avere una visione più ampia e completa del processo d’acquisto dell’utente, sia all’interno che all’esterno di Facebook. 

 

L’attribuzione è un tema che ha sempre molto rilievo nel mondo del marketing digitale. Proprio per questo motivo, comprendere la provenienza degli utenti, il reale impatto di ogni canale, il percorso effettuato dai clienti prima di arrivare alla call-to-action e al click finale è una sfida complessa e articolata, eppur estremamente affascinante.